Polizza Vita “Penso a te” di Intesa Sanpaolo

Rispetto ai decenni passati, i giovani italiani possono disporre di minori garanzie relativamente alle entrate future, in quanto sia il sistema pensionistico, sia il mercato del lavoro non offrono delle certezze sulle quali fare affidamento. Ecco allora che alcune famiglie optano per delle soluzioni di supporto rivolte ai figli o ai nipoti, come la polizza vita “Penso a te” di Intesa Sanpaolo, una forma di investimento assicurativo rivolta ai giovani e finalizzata al raggiungimento dei loro primi obiettivi. Vediamo qui di seguito le sue peculiarità e la procedura per sottoscriverla.

Penso a te di Intesa Sanpaolo

Con “Penso a te” è possibile destinare un capitale ad un beneficiario, anche minorenne al momento della sottoscrizione del prodotto, che ad una scadenza stabilità potrà ritirare la somma, una volta raggiunta la fascia di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Si tratta di una polizza dedicata ai nonni, genitori o adulti che intendono lasciare un patrimonio ai giovani della famiglia, aiutandoli nel momento in cui questi dovranno affacciarsi al mondo del lavoro o vorranno effettuare i primi investimenti sulla casa.

La somma che verrà impiegata con la polizza è garantita, nel senso che non vi è rischio di perderla o di vederne decurtata l’entità; inoltre, chi la sottoscrive è libero di scegliere il destinatario e la durata (che non dovrà essere inferiore ai 5 anni), con la possibilità di integrare il capitale con ulteriori versamenti e di riscattare la somma depositata prima della scadenza prefissata, andando tuttavia incontro a dei costi.

Rendimenti del Fondo Base Sicura

La sottoscrizione della polizza avviene presso qualsiasi sportello di Intesa Sanpaolo, versando un importo minimo di 2000 euro. Questo deposito sarà curato attraverso la gestione separata del “Fondo Base Sicura” dell’istituto di credito, un’amministrazione dinamica che prevede investimenti flessibili e diversificati principalmente focalizzati nel campo delle obbligazioni, con un’attenzione speciale alla protezione del patrimonio.

Tra i vantaggi del prodotto si può citare l’assenza dei costi burocratici, come la marca da bollo, e il fatto che, nell’evenienza della morte di chi ha sottoscritto la polizza non si debba pagare l’imposta di successione, in quanto il capitale che verrà liquidato all’intestatario non verrà equiparato ad una eredità. Relativamente ai rendimenti, la polizza può contare su un tasso di rendita annuale che attualmente si attesta sul 3,41% (il dato risale al 31 dicembre 2015), una buona percentuale se si considera lo scenario finanziario di questo periodo. Per quanto riguarda gli anni precedenti, nel 2013, il Fondo ha reso il 4%, mentre l’anno successivo il rendimento si è collocato sul 3%.

Polizza vita Penso a Te: conviene?

La polizza vita “Penso a te” si configura come un prodotto assicurativo semplice, dai rendimenti soddisfacenti e privo di grandi costi amministrativi, ma con rendimenti pur sempre soggetti alla tassazione vigente e con alcuni costi di gestione, che non appaiono comunque particolarmente onerosi. La rendita media annua indicata nel contratto è del 3%, ma deve essere considerata come orientativa, in quanto la banca non garantisce il mantenimento del tasso lungo l’intero arco della polizza.

Si può dire comunque che fin qui la gestione separata applicata a “Penso a te” ha dato buoni frutti, attestandosi come si è visto a valori anche superiori alla stima contrattuale. Ipotizzando un investimento di 15 mila euro effettuato nel 2015 e associato ad un orizzonte temporale di 20 anni, nel 2035 la polizza potrà rendere circa 21 mila euro, sempre tenendo conto di un potenziale rendimento fisso del 3% annuo. Ulteriori dettagli sul prodotto potranno essere trovati nel sito di Banca Intesa, consultando l’apposita sezione dedicata alla polizza e scaricando il suo fascicolo informativo.

A chi interessa questo tipo di attività si consiglia anche di valutare altre occasioni di far fruttare il proprio denaro, offerte anch’esse da Intesa Sanpaolo che di recente ha messo in circolazione i nuovi fondi comuni di investimento e diversi libretti di risparmio (anche se con rendimenti non certo all’altezza della polizza vita) tra i quali figurano diversi conti per minorenni da tenere in considerazione per tenere al sicuro i primi risparmi.