Calcolo TAN e TAEG di un prestito, finanziamento o mutuo: cosa sono, formula, differenza, esempio in Excel

Sentiamo spesso parlare di TAN e TAEG associati ad un finanziamento, prestito o mutuo ma conosciamo veramente il loro significato? Qual è il motivo per cui risultano così importanti nell’individuazione dell’importo mensile da versare per ripagare un debito? Risponderemo a questi quesiti soffermandoci sull’approfondimento di cosa sono Tan e Taeg, della differenza tra i due elementi, della formula per calcolarli per concludere fornendo un esempio di calcolo con excel. Conoscere il significato degli indicatori di costo di un mutuo, prestito o finanziamento è fondamentale per individuare le proposte più convenienti di banche e finanziarie. Nello specifico, parliamo dei tassi di interesse che il richiedente dovrà pagare in seguito all’erogazione della somma di denaro desiderata. Il TAN corrisponde al Tasso Annuo Mensile mentre il Taeg è il Tasso Annuo Effettivo Globale. Vediamo cosa sono e come influiscono sull’importo della rata mensile.

Cosa sono TAN e TAEG di un prestito, finanziamento o mutuo: differenza e formula di calcolo

I portali online di banche e finanziarie consentono a chiunque di richiedere o visualizzare un possibile piano di ammortamento direttamente da casa attraverso l’utilizzo di un simulatore di calcolo. Tale simulatore consente, dopo aver inserito importo desiderato e il numero di rate per saldare il debito, di conoscere l’importo mensile della rata che si andrà a pagare completa di TAN e TAEG. I tassi di interesse sono espressi in percentuale e si modificano non solo variando la durata e l’importo da richiedere ma anche passando da una banca all’altra. La motivazione alla base di questa variazione (che può essere significativa in molti casi) risiede nel significato di Tan e Taeg e nella loro differenza.

Il TAN, tasso annuo mensile, rappresenta il tasso di interesse applicato annualmente sul capitale erogato, cioè la somma aggiuntiva che dovrà essere riconosciuta al finanziatore sul finire di un anno. Tale somma viene maturata sul capitale erogato dalla banca o finanziaria erogatrice del prestito, mutuo o finanziamento, ma non è corrisposta in un’unica soluzione. L’importo è diviso e ripartito in ogni rata con scadenza mensile. La modalità di distribuzione più utilizzata è quella alla francese secondo la quale la quota di interesse restituita attraverso la rata risulta maggiore all’inizio del periodo di rimborso rispetto alla quota capitale, diminuendo poi con il passare dei mesi. Di conseguenza, verso la fine del piano di ammortamento si corrisponderà solamente la quota capitale del prestito, finanziamento o mutuo. Con questa tipologia di distribuzione il tasso effettivo di interesse non coincide con il tasso di interesse nominale ma risulterà superiore.

Il TAN è libero da oneri accessori, ossia da tutte le altre spese che il richiedente dovrà sostenere nel momento in cui procedere con la sottoscrizione di un contratto finanziario. Ciò significa che l’indicatore in questione da solo non può essere esaustivo nella definizione del costo totale del prestito o mutuo ma va affiancato da un secondo importante indicatore, il TAEG (0 Isc, Indicatore sintetico di costo). Il Tasso Annuo Effettivo Globale rappresenta, a differenza del TAN, il costo complessivo del finanziamento ed è, dunque, l’indicatore da utilizzare per confrontare le proposte di prestito delle diverse banche e finanziarie. All’interno del TAEG sono inclusi i vari costi accessori iniziali e periodici come le spese di istruttoria previste dall’istituto di credito di riferimento, il costo della perizia di un tecnico inviato dalla banca stessa, l’imposta sostitutiva, il costo delle comunicazioni periodiche, le spese periodiche relative all’incasso della rata, le assicurazioni obbligatorie (scoppio e incendio sull’immobile) e le eventuali spese di mediazione creditizia in caso di intervento di una società di consulenza. Il Taeg non comprende, invece, le spese notarili che si pagano a parte e eventuali assicurazioni aggiuntive non obbligatorie per legge.

TAN  e TAEG, dunque, sono indicatori fondamentali nella definizione dell’importo della rata mensile da corrispondere per rimborsare un debito insieme alla definizione della durata del finanziamento e all’importo di cui si necessita. Questi tre elementi possono essere riassunti in una formula il cui utilizzo permetterà di calcolare il TAN. La formula in questione è ( C x I x T ) : 100 dove C corrisponde al capitale, I all’interesse TAN applicato dalla banca e T alla durata del mutuo o prestito. A parità di tasso, maggiore sarà la durata del periodo di ammortamento maggiori saranno gli interessi da corrispondere all’istituto di credito.

In relazione al TAN e alla percentuale applicata dalla banca, poi, occorre specificare una differenza in base alla tipologia di prestito richiesta, con tasso fisso o variabile. Se, per esempio, si calcola un mutuo con tasso variabile, il TAN sarà determinato dal parametro di riferimento Euribor o tasso Bce più lo spread (il guadagno dell’istituto erogatore del prestito) mentre in caso di tasso fisso il parametro alla base del calcolo del Tasso Annuo Mensile sarà l’Eurirs corrispondente alla durata del finanziamento o mutuo a cui si dovrà aggiungere lo spread bancario.

Un esempio di calcolo su un capitale di 60 mila euro da rimborsare in 96 mesi con TAN all’8,11% porterebbe ad una rata mensile di circa 850,00 euro. L’importo esatto, però, sarà determinato calcolando anche il TAEG. Un’altra differenza tra TAN e TAEG sta nella maggiore difficoltà di calcolo del TAN dato che occorrerebbe conoscere, per procedere con l’operazione, tutte le spese a cui si andrebbe incontro sottoscrivendo un prestito, finanziamento o mutuo. Il calcolo del Taeg oltre alle spese aggiuntive tiene conto del capitale effettivo erogato su cui si calcola un tasso annuale e della rata mensile da corrispondere. Il capitale effettivo si ottiene andando a detrarre dal capitale erogato le spese iniziali, come ad esempio la spesa di apertura della pratica. La rata che poi si andrà a pagare verrà invece maggiorata dai costi periodici quale la spesa di incasso della rata e perciò è un altro elemento da valutare. La formula finale è

taeg

dove r è il tasso da calcolare, R la rata effettiva, C il capitale che è stato erogato, n il numero dei mesi inclusi nel piano di ammortamento e t il numero di rate annuali.

Nella matematica finanziaria si trova, poi, una seconda formula specifica che viene utilizzata per calcolare il TAEG e corrisponde all’equazione in cui si applica il principio di equivalenza in t0=0 calcolando per i. La differenza tra il valore attuale del prestito e le spese iniziali è indicata nella prima parte dell’equazione mentre nella seconda parte il calcolo coinvolge l’ammontare delle spese periodiche e la rata del prestito.

Non per tutti è semplice svolgere un’equazione del genere o la formula precedentemente citata. Per questo motivo è consigliabile utilizzare i calcolatori di TAN  e TAEG online oppure scegliere EXCEL per procedere con il calcolo. Vediamo come fare adoperando il programma della Microsoft.

Guida al calcolo in EXCEL del TAN e TAEG di un finanziamento (prestito personale o mutuo)

Utilizzare un foglio di calcolo EXCEL per calcolare TAN e TAEG e, di conseguenza, la rata del prestito, finanziamento o mutuo, è una soluzione spesso utilizzata da molte persone che necessitano dell’erogazione di una somma di denaro per far fronte ad una spesa improvvisa o per realizzare un importante progetto. Le colonne e le righe del programma Microsoft dovranno essere utilizzate per inserire determinati dati quali i dati di INPUT ossia l’importo del prestito, le spese di istruttoria, delle assicurazioni obbligatorie, delle spese di intermediazione, il numero di rate complessive, le rate in un anno, se la rata è costante o meno, l’importo della rata e le spese di incasso della rata. La compilazione dei dati di input permetterà di riempire una seconda tabella con l’importo erogato, la durata in anni del finanziamento o mutuo, il TIR di durata pari alla durata della rata e, infine, il TAEG. Le funzioni da utilizzare sono SOMMA e SE a seconda dell’operazione da svolgere. Se per esempio, nella casella C11 inseriamo l’importo di finanziamento 9.000,00 euro, nella casella C12 le spese di istruttoria pari a 100,00 euro e in C13 le spese assicurative pari a 25,00 euro, per ottenere l’importo erogato da cui trovare il TAEG occorrerà inserire la funzione = +C11-C12-C13

Dal tasso effettivo, poi, si può risalire al Tan. Inserendo, per esempio, nella casella C16 il tasso effettivo annuo e nella casella C17 il numero di rate in un anno e digitando la funzione =+((1+C16)^(1/C17)-1)*C17 si potrà conoscere nella casella C18 il tasso nominale annuo. Per semplicità, è consigliabile scaricare dal web un foglio di calcolo Excel già predisposto per l’identificazione dei tassi di interesse Tan e Taeg accedendo a siti quali www.finanzafamiliare.it o www.mediaprestiti.it. In pochi istanti si potrà effettuare il download del foglio EXCEL e visualizzare i campi che potranno essere modificati in base alla durata, all’importo e agli altri dati di riferimento del proprio finanziamento.

Aver approfondito la conoscenza con il TAN e il TAEG significa essersi avvicinati ad una migliore interpretazione dei piani di ammortamenti calcolabili attraverso i simulatori presenti sui portali delle banche e finanziarie. Di fondamentale importanza è stato capire l’importanza del TAEG nel confronto tra più proposte dato che è l’indicatore che racchiude in sé tutte le spese che il richiedente andrà ad affrontare durante il pagamento del debito. Ora avete gli strumenti per decidere con cognizione qual è la soluzione che soddisferà le vostre esigenze di prestito, finanziamento o mutuo.