Stipendio Medico di base, ospedaliero, radiologo e legale: quanto guadagna in media?

Oggi scopriremo quanto guadagna un medico di base, ospedaliero, radiologo e legale, basandoci sullo stipendio medio. Lo studio della medicina è accompagnato da un interesse per il corpo umano, dalle relazioni che si creano con i pazienti, dalla voglia di curare e risolvere problematiche fisiche delle persone e deve essere supportato da una forte passione per il lavoro di medico, dato che presenta non solo soddisfazioni ma difficoltà e rischi.

Scegliendo di diventare dottore si segue, dunque, una “missione” di grande valore e si prende una decisione personale importante che cambierà definitivamente la propria vita. Ma qual è la paga che si percepirà in media per svolgere questa occupazione?

Lo stipendio medio di un medico di base e ospedaliero: a quanto ammonta?

Il medico di base o medico di famiglia sceglie di dedicarsi alla cura dei pazienti prestando i suoi servigi nell’ambito del servizio sanitario nazionale garantendo il primo livello di assistenza sul territorio. Il percorso di studi include una laurea in Medicina, il superamento dell’esame di Stato per ottenere l’abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo e poi l’iscrizione all’Ordine dei Medici. Un successivo corso post laurea triennale permetterà di diplomarsi e specializzarsi in Medicina Generale, passaggio fondamentale per inoltrare la richiesta di inserimento nelle liste regionali delle varie Asl. Un percorso non breve vi consentirà di realizzare il vostro sogno, presentarsi al mondo come medici di base. Qual è il guadagno che percepirete?

Lo stipendio del medico di famiglia dipende innanzitutto dal numero di assistiti che presenta. In media, per ogni residente guadagna circa 66 euro, quota che si può percepire per un massimo di 1500 assistiti. L’orario di lavoro settimanale deve rientrare tra le dieci e le quindici ore settimanali, come stabilito dalla convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale, a seconda che si tratti di medici di base con meno di 1000 assistiti (10 ore minime) o fino a 1.500 assistiti (15 ore minime assicurate). La cifra prima citata, permette di calcolare che in media un dottore di famiglia può arrivare o superare i 100 mila euro annui ma occorre tener conto che non percepirà tredicesime, quattordicesime, ferie pagate né malattia. Esistono, però, indennità speciali legate all’età degli assistiti o ad alcune patologie specifiche. Ad esempio, per ogni paziente ultra settantacinquenne, il medico di base percepirà circa dieci euro in più.

Inferiore è uno stipendio del medico ospedaliero fino anche al 30%/40%, ma bisogna considerare che non ha le stesse spese di un libero professionista. La professione citata include differenti importi di stipendio in base alla “fase” in cui si è arrivati. Dopo la laurea, durante la specializzazione, un medico guadagna circa 1.765,00 euro netti al mese per i primi due anni. Successivamente, fino al termine della laurea specialistica, ne riceverà poco più di 1.800,00 mentre superata la fase di studio, iniziando a lavorare in un ospedale si percepiranno dai 1.900,00 euro fino ai 2.900,00 euro mensili. L’importo preciso dipenderà dai turni festivi svolti, dagli straordinari e dalla reperibilità ma anche dalla carica ricoperta. Ad esempio, un primario di un reparto ospedaliero può arrivare a guadagnare uno stipendio di 4.500,00 euro circa.

Quanto guadagnano i medici radiologi e il medico legale?

La professione medica racchiude in se un numero elevato di figure. Dal medico di base al chirurgo, dal pediatra al geriatra, dal ginecologo al fisiatra. Tra le tante specializzazioni che è possibile scegliere troviamo il medico radiologo e il medico legale, figure che lavorano anche (e soprattutto) in ambito privato. Il primo fa parte di quella cerchia di professionisti il cui stipendio deriverà principalmente dal luogo in cui svolge la propria occupazione e andrà ad aumentare se il medico si dedica sia a visite in strutture private che in strutture pubbliche.

Il medico legale, invece, rappresenta una figura sui generis. Appartiene a quel ramo della medicina che incontra la legge e il lavoro di libero professionista arriva a far guadagnare cifre importanti fino anche a 20 mila euro mensili. L’importo preciso dipende da chi è il “datore di lavoro” per cui svolge perizie, autopsie e consulenze. Nello specifico, il contributo del medico legale può essere richiesto dai tribunali, dalla Polizia o da altri Enti Specifici che hanno la necessità di capire la causa della morte di un individuo. In ogni caso, è tra i lavori in ambito medico più pagati.