Rinegoziazione Mutuo Intesa Sanpaolo: come procedere in caso di mutuo a tasso fisso

L’argomento da noi preso in esame in questo articolo è la rinegoziazione del mutuo Intesa SanPaolo. Vedremo come procedere, in caso di mutuo a tasso fisso, con la modifica delle condizioni contrattuali. Esigenze economiche particolari, infatti, potrebbero far nascere nel mutuatario l’esigenza di adottare cambiamenti al proprio contratto di mutuo. Gli elementi che potranno essere soggetti a variazioni sono i tassi di interesse, lo spread, la tipologia del contratto oppure la durata dello stesso.

Rinegoziare, dunque, significa attuare dei cambiamenti contrattuali trovando un nuovo accordo tra banca e mutuatario. Le necessità del cliente vanno ascoltate e, per questo motivo, Intesa Sanpaolo prevede la possibilità di effettuare una rinegoziazione del mutuo. Non ci resta che scoprire come funziona e come richiederla. Nello specifico cercheremo di spiegare i passaggi da seguire per applicare modifiche al contratto di mutuo a tasso fisso.

Rinegoziazione del mutuo Intesa Sanpaolo a tasso fisso: come richiederla

Le motivazioni alla base della scelta di procedere con una rinegoziazione di un mutuo di Intesa Sanpaolo sono diverse. A convincere il mutuatario a richiedere una modifica delle condizioni contrattuali può essere una riduzione dello spread, l’eliminazione o  ridimensionamento delle spese di incasso e di gestione del finanziamento (i costi amministrativi), un cambio del tasso di mutuo (passando da fisso a variabile o viceversa), l’inserimento del CAP (limite massimo oltre cui il tasso non può andare) o l’aumento della durata del mutuo in modo tale da ridurre le rate.

Possiamo affermare, dunque, che la rinegoziazione è volta ad un alleggerimento del mutuo e ad un miglioramento delle condizioni contrattuali per il richiedente. La banca non è costretta ad accettare la richiesta di cambiamenti ma, nella maggior parte dei casi tenta di trovare un nuovo accordo soddisfacente per il cliente. Quest’ultimo, per avere possibilità di venire accettato come candidato alla rinegoziazione del mutuo Intesa Sanpaolo, dovrà risultare in regola con i pagamenti delle rate e avere altri tipi di collegamenti con la banca (conti correnti, carta di debito, carta di credito, conto titoli).

La banca, attiva anche nel settore del microcredito con i prestiti Intesa Sanpaolo, prevedendo la necessità dei clienti di dover apportare modifiche al contratto di mutuo a tasso fisso, ha inserito all’interno della soluzione Mutuo Domus, dedicato all’acquisto della prima casa, una opzione interessante che non comporta procedure complicate per la rinegoziazione. Nel contratto, infatti, è già data la possibilità di scegliere ogni 3 o 5 anni il tipo di tasso da applicare nel periodo successivo. I mutuatari in possesso di un diverso tipo di mutuo dovranno, invece, seguire una procedura diversa. Solitamente, occorre inviare una raccomandata firmata dal richiedente in cui viene richiesta la rinegoziazione, completa delle informazioni sul mutuo in atto. La rinegoziazione del mutuo Intesa Sanpaolo, invece, prevede un’altra formula che ci apprestiamo a spiegare.

Come procedere per rinegoziare il mutuo Intesa Sanpaolo

Per affrontare un cambiamento delle condizioni contrattuali del mutuo con Intesa Sanpaolo è necessario contattare direttamente la filiale più vicina alla propria residenza per prendere un appuntamento. Solo nel momento in cui ci si trova davanti ad un agente della banca si potrà procedere con la richiesta di negoziazione. Trovare un nuovo accordo che soddisfi le esigenze del cliente e quelle dell’istituto di credito non sarà facile. E’ consigliabile illustrare subito le proprie “referenze” come ottimo pagatore ed è preferibile non richiedere una rinegoziazione se sono passati solo pochi mesi dalla stipula del contratto.

In filiale, il richiedente e l’agente bancario valuteranno insieme la convenienza di un possibile passaggio da tasso fisso a variabile o di un allungamento della durata del mutuo. Il mutuando potrà anche mostrare eventuali preventivi di surroga che avrà precedentemente richiesto in altre banche. La surroga, a differenza della rinegoziazione, avviene trasferendo il proprio mutuo in un altro istituto di credito, senza spese aggiuntive. L’intenzione del mutuando di ricercare condizioni migliori proposte al di fuori di Intesa Sanpaolo potrebbe portare l’agente bancario a trovare soluzioni con migliore convenienza per far restare il cliente (e il suo mutuo) nella banca.

Ricordiamo che non sono previste spese relative alla rinegoziazione del mutuo Intesa SanPaolo. Dal momento in cui la richiesta verrà accettata partirà la procedura di modifica senza costi aggiuntivi. Sul sito della banca non è presente un simulatore che permetta di avere un’idea della cifra che si andrà a pagare con un cambiamento di tasso o di durata. Per questo motivo prendete subito un appuntamento in filiale e preparatevi ad alleggerire il vostro mutuo!