Piani di Accumulo Capitale: come scegliere quello più adatto alle proprie esigenze

I piani di accumulo capitale sono degli strumenti di risparmio particolarmente apprezzati dagli italiani. Hanno un funzionamento particolare, che consente di accumulare nel tempo capitali anche ingenti, partendo da piccole somme mensili o annuali. È proprio questa caratteristica che è particolarmente apprezzata dagli investitori, perché consente di preparare un piano di risparmio o di investimento senza dover predisporre un budget mensile elevato. Nonostante questo le prospettive di remunerazione sono buone, anche se molto dipende dal tipo di PAC che si decide di attivare.

Scegliere il piano di accumulo

Perché poi ogni proposta di piano di accumulo funziona in modo del tutto originale. Le offerte sono molteplici e ci sono anche dei PAC completamente personalizzabili. Nel senso che chi li sottoscrive ha la possibilità di modificare la modalità di utilizzo del capitale raccolto. In sostanza la banca, o la società di gestione del credito, accumula capitale per il cliente e lo reinveste negli strumenti finanziari da lui indicati, oppure lo inserisce in un fondo pensione o in un singolo prodotto finanziario. Ad esempio, la guida al piano di accumulo di Moneyfarm ci descrive chiaramente come funzionano i diversi PAC disponibili su questa piattaforma online. Ognuno è poi libero di fare le proprie scelte nel modo che preferisce. In ogni casi è importante informarsi, o chiedere consiglio a un consulente, in modo da attivare il PAC che meglio risponde alle proprie esigenze. Ci sono PAC pensati per predisporre un capitale da lasciare ai figli in futuro, altri più orientati verso la pura remunerazione nell’immediato, altri ancora misti, nei quali il capitale raccolto si utilizza per vari prodotti diversi tra loro.

Le caratteristiche di un PAC

La prima caratteristica di un PAC l’abbiamo già indicata: poter accumulare un capitale significativo accantonando ogni mese una somma di denaro non troppo elevata. Il versamento si può rendere automatico e lo si può anche modificare nel tempo. Chi avvia un PAC può infatti modificarlo con il passare degli anni, anche perché spesso la situazione economica di una persona o di una famiglia evolve in modo significativo nel corso del tempo. Spesso i PAC permettono all’investitore anche di inserire periodicamente somme aggiuntive di denaro. Un altro aspetto positivo viene dal fatto che la gestione di un PAC solitamente risulta poco costosa. Con somme minime si ha la possibilità di predisporre un portafogli di investimento, approfittando dei consigli di esperti del settore, che usano il capitale accantonato per varie tipologie di investimento. Questo tipo di investimento è solitamente pensato sul lungo termine; è vero però che in genere non vi sono clausole che impediscono all’investitore di ritirare il capitale quando lo desidera. Si tratta quindi anche di un sistema di risparmio versatile, adatto a persone di qualsiasi età.

Investire nel momento giusto

Tra gli aspetti positivi dei piani di accumulo vi è anche quello di permettere all’investitore di acquistare strumenti finanziari varie volte nel corso dell’anno. È una situazione che in molti casi si rivela particolarmente interessante. Infatti quando si investe è molto importante scegliere il periodo “giusto”, ad esempio quando alcune quotazioni sono particolarmente basse. Se si investe un capitale significativo una in un’unica soluzione si può rischiare di sbagliare il timing corretto, cosa sostanzialmente impossibile con un PAC, visto che si effettuano molti piccoli investimenti periodici. Allo stesso modo è più improbabile che si facciano degli acquisti o delle vendite spinti dalle notizie del giorno, cosa che spesso porta a rinunciare a del guadagno facile. Con il PAC anche questo tipo di rischio è sostanzialmente annullato. Questi pro possono diventare dei difetti, soprattutto per chi ha il “vizio” di chiudere periodicamente dei PAC per attivarne di nuovi.