Messa a Disposizione Sostegno 2024: guida con o senza titolo, modello PDF e requisiti

Se state cercando informazioni dettagliate per presentare una candidatura ai fini della messa a disposizione (MAD) per le supplenze di sostegno, allora siete nel posto giusto. In questa breve guida vi forniremo ogni utile elemento per presentare una MAD, i requisiti necessari e dove trovare il modulo per presentare la domanda.

MAD per insegnante di sostegno senza titolo: si può fare senza l’abilitazione?

Per poter insegnare, come è ovvio che sia, occorre essere un professore di ruolo e per diventarlo occorre seguire un iter di formazione orientato al conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento.

Tuttavia, anche se ogni anno sono davvero moltissimi i giovani che conseguono l’abilitazione, la carenza di insegnanti è davvero molto grave e questo rende necessario ricorrere alle supplenze. Perciò, anche dopo l’immissione di ruolo dei nuovi insegnanti, sono davvero tantissime le cattedre che rimangono vacanti, tra le quali, troviamo quelle di sostegno. I motivi per cui vi è sempre una notevole carenza di insegnanti di sostegno, sono davvero molteplici:

  • carenza di docenti specializzati e/o abilitati;
  • pochi posti disponibili messi a concorso dal TFA (Tirocinio Formativo Attivo);
  • percorso di specializzazione più intenso e lungo, per diventare insegnante di sostegno, infatti, occorre essere ammessi al TFA sostegno e poi seguire il corso annuale;
  • difficoltà della disciplina: l’insegnante di sostegno, infatti ha a che fare con situazioni delicate che prevedono, oltre a una formazione adeguata, anche una  particolare predisposizione personale, che pochi hanno.

Come accade per le candidature alle supplenze per materie specifiche, anche un’autocandidatura per MAD non prevede un’abilitazione all’insegnamento. Le supplenze, dal momento che sono incarichi a tempo determinato, possono essere effettuate anche soltanto con una laurea magistrale o triennale o, addirittura, con il diploma di maturità.

Questa condizione vale sia per gli insegnanti ordinari che per quelli di sostegno.

In altre parole, chi si candida per ricoprire il ruolo di supplente, a prescindere dalla cattedra e dall’incarico, non deve necessariamente essere in possesso dell’abilitazione all’insegnamento e ha le stesse possibilità e probabilità di poter fare una supplenza di colui che invece ha già conseguito l’insegnamento.

Naturalmente, chi possiede l’abilitazione necessaria e la formazione specifica a ricoprire l’incarico di insegnante di sostegno ha maggiori possibilità di essere convocato prima di chi invece non ha l’abilitazione specifica. Se dunque avete intenzione di intraprendere un percorso come insegnante di sostegno e ancora non avete l’abilitazione specifica, potreste cominciare il vostro percorso presentando una MAD per il sostegno. Vediamo quindi come presentare la debita domanda. 

Messa a disposizione per insegnanti di sostegno abilitati: come fare domanda

Prima di vedere come fare per presentare domanda per fare supplenza come insegnante di sostegno occorre ribadire che più sono titoli in possesso dei titoli di perfezionamento, più aumenta la possibilità di essere assunti temporaneamente come supplenti di sostegno.

Infatti, i dirigenti scolastici sono costretti a dare la precedenza ai docenti in possesso dell’abilitazione e/o della specializzazione, qualora le istanze pervenute siano superiori ai posti vacanti.

Le istanze possono essere presentate secondo due modalità:

  • Gratuitamente;
  • A pagamento.

La presentazione gratuita della MAD prevede diversi step che qui elenchiamo:

  1. Come prima cosa, occorre verificare quali materie possono essere attinenti con il proprio titolo di studio. Nella fattispecie del sostegno, generalmente, le materie umanistico pedagogiche sono predilette, ma non ostative ai fini della presentazione della candidatura, sia per le scuole di premio che di secondo grado;
  2. Scegliere le scuole presso le quali si desidera ottenere l’eventuale incarico temporaneo; se non avete in mente una scuola in particolare, è possibile visitare il portale Scuola in Chiaro, del Miur dove poter trovare informazioni utili sulle scuole del territorio italiano, in modo da indirizzare la scelta con più consapevolezza;
  3. Visitare il sito ufficiale delle scuole prese in considerazione e verificare se è presente il form online specifico per l’invio della MAD.

Una volta compilata, la domanda va inoltrata direttamente al dirigente scolastico della scuola prescelta mediante PEC, fax, raccomandata A/R oppure direttamente a mano presso la segreteria della scuola.

La presentazione a pagamento della MAD prevede invece di inoltrare la domanda attraverso aziende e siti web che propongono questo genere di servizio dietro compenso. Tra le aziende e siti web più affidabili che erogano questo servizio consigliamo: Docenti.it, poiché offre assistenza gratuita e ha un costo contenuto del servizio di inoltro della domanda (solo 19 euro). Di norma, dopo aver presentato domanda attraverso questa modalità si viene sempre ricontattati dal personale della piattaforma, dopo circa 24 ore dalla presentazione della domanda, in modo da chiarire dubbi, correggere errori e finalizzare nel modo più corretto la richiesta.  

I servizi a pagamento per la presentazione della MAD sono molto utili soprattutto nel caso in cui il candidato non avesse tempo oppure nel caso in cui fosse completamente a digiuno del settore scolastico e necessiti di un servizio di assistenza.

Qualunque sia la modalità di presentazione prescelta, dobbiamo ricordare che la messa a disposizione deve essere presentata solamente agli istituti di una sola provincia a scelta, mentre non c’è limite agli istituti scolastici presso i quali si intende le supplenze.

Requisiti necessari per richiedere la Messa a disposizione per insegnante di sostegno

Prima di inoltrare la domanda, tuttavia, occorre sincerarsi di essere in possesso dei requisiti specifici per presentare la domanda per la cattedra di sostegno.

A tal proposito il Ministero dell’Istruzione, con la nota n. 26841 del 5 settembre 2020 ha reso obbligatoria la non iscrizione a una graduatoria provinciale per le supplenze (GPS) o d’Istituto.  

In altre parole, chi intende presentare la domanda per la messa a disposizione come insegnante di sostegno non deve essere iscritto in nessuna graduatoria precedente, ne sulla provincia, né presso l’istituto interessato.

Il primo requisito per richiedere la messa a disposizione per il sostegno, quindi non prevede la sussistenza dell’iscrizione a più graduatorie contemporaneamente

Gli altri requisiti che devono essere posseduti dal candidato al momento della presentazione dell’istanza sono:

  • titolo valido ai fini dell’insegnamento: diploma o laurea; a tal proposito nel caso in cui il candidato sia in possesso di un diploma magistrale oppure una laurea a indirizzo scienze dell’educazione, le messa a disposizione per le supplenze di sostegno saranno indirizzate automaticamente alle scuole primarie e dell’infanzia mentre nel caso della laurea (purché inerente a una delle classi di concorso) la messa a disposizione sarà indirizzata verso una scuola secondaria inferiore e superiore;
  • non iscrizione alle GPS o graduatorie di istituto (questo requisito lo abbiamo appena visto ma lo ribadiamo qui per maggior chiarezza).

Per quanto riguarda la cattedra del sostegno poi, vi sono dei requisiti preferenziali ma non obbligatori quali:

  • Master BES (Bisogni Educativi Speciali)
  • Master DSA (Disturbi dell’apprendimento)

Questi master non sono assolutamente obbligatori ai fini della supplenza di sostegno, tuttavia nel caso in cui un candidato fosse in possesso di un titolo di specializzazione ulteriore alla propria formazione, avrà più possibilità di essere chiamato dal dirigente scolastico e quindi ottenere la supplenza quanto prima. 

Modello PDF richiesta MAD Insegnanti di sostegno

Come abbiamo già detto, per presentare richiesta MAD occorre compilare un apposito modulo da inoltrare all’istituto prescelto.

Solitamente i moduli di richiesta sono presenti sui rispettivi siti web delle scuole, nelle apposite sezioni, insieme a ogni altra utile informazione ai fini della presentazione della domanda.

In altri casi, invece, può capitare che la scuola non fornisca il modello di domanda da compilare. Nel caso in cui la scuola prescelta non fornisse il modello necessario, allora è possibile affidarsi a un fac simile. In rete se ne trovano diversi, scaricabili in formato pdf o, in alternativa, in formato word.

In ogni caso, per essere valido, il documento da presentare deve includere le seguenti informazioni:

  • dati anagrafici del candidato;
  • titolo di studio, con data di conseguimento, nome dell’Istituto presso il quale si è conseguito il titolo e votazione;
  • eventuali titoli di specializzazione (BES, DSA, ecc.);
  • eventuali esperienze lavorative in ambito scolastico;
  • eventuali abilitazioni all’insegnamento conseguite.

La richiesta va poi corredata da eventuali documenti richiesti dall’amministrazione destinataria come, ad esempio, copia del documento d’identità, copia di eventuali attestazioni e/o abilitazioni all’insegnamento ecc. Infine, occorre comunicare all’istituto ogni altro recapito utile dove far pervenire eventuali comunicazioni.

Per qualsiasi altra utile informazione riguardante la messa a disposizione della cattedra di sostegno consigliamo di visitare i siti di riferimento per i professionisti del settore, come il già citato Docenti.it, dove oltretutto è possibile ricevere assistenza gratuita soprattutto nelle fasi iniziali della presentazione della domanda.