Dipendenza dal trading online: come superarla e capire quando diventa una malattia

Video tutorial, conti demo, il copy trading, i CFD sono tutti elementi che fanno parte del trading online e rendono a prima vista facile e pratico investire il denaro secondo questa modalità, talmente facile che può creare dipendenza facendo aumentare a dismisura la possibilità di perdita di un intero capitale. In questo caso sarà necessario comprendere che il trading è diventato una malattia per fermarsi in tempo ed evitare di orientare la propria vita verso il profondo dirupo della disfatta totale. Acquisendo la consapevolezza di avere un problema si potrà capire come superarlo e ritornare così a ragionare a mente lucida spazzando via la nebbia della speculazione impulsiva.

Quando si capisce che il trading online è una malattia?

Tutto ciò che ruota intorno al denaro ha dei lati oscuri e il trading online non fa eccezione. Pur risultando meno rischioso rispetto al gioco in Borsa tradizionale contiene lo stesso serie problematiche di perdita del capitale e di controllo nella gestione delle operazioni. L’investitore, che sia principiante o esperto, ha a disposizione delle pratiche piattaforme online create da broker affidabili e riconosciuti legalmente all’interno delle quale è possibile speculare senza neanche acquistare titoli, azioni, beni rifugio o criptovalute ma semplicemente puntando al ribasso o al rialzo. In frazioni di gioco speculativo molto brevi rispetto ad un investimento tradizionale sarà possibile ottenere un guadagno in pochi minuti e la voglia di ricominciare immediatamente con una nuova apertura puntando il denaro appena guadagnato potrebbe risultare talmente forte da mettere da parte le valutazioni di rischio e le considerazioni finanziare valide ed indispensabili da compiere quando si utilizzano strumenti finanziari. Se gli azzardi sono continui e non si basano su un ragionamento oculato si è in presenza di una vera malattia, una dipendenza dal trading i cui risultati potrebbero essere economicamente e psicologicamente devastanti.

La malattia diventa facilmente riconoscibile se il coinvolgimento per l’andamento delle azioni è continuo tanto da sopraffare qualsiasi altro interesse a da occupare ogni pensiero durante la giornata. La dipendenza dal trading è facilmente associabile a quella del gioco d’azzardo perché si riduce solamente ad una forte e irrefrenabile volontà di comprare e vendere compulsivamente per ricercare la vittoria, il guadagno. Il desiderio di cliccare puntando al rialzo o al ribasso è talmente forte così come la voglia di vincere a tal punto da speculare con cifre sempre più alte, interi risparmi di una vita che sfumeranno sul tavolo da gioco virtuale. Poter appagare la propria passione per il trading in qualsiasi momento e ovunque ci si trovi rende ancora più difficile riuscire a distaccarsi dal coinvolgimento prima che diventi una malattia e necessita di una forza di volontà estrema. La condizione del trader dipendente è paragonabile a quella di un drogato costantemente alla ricerca di una dose, ricerca che per l’investitore malato risulta rapida e semplice.

Data la facilità con cui la malattia può essere alimentata diventa ancora più importante riconoscere di avere un problema e convincersi della necessità di porre fine alle speculazioni continue e prive di ogni controllo e ragionamento finanziario prima di perdere tutto. E con tutto non parliamo solo di denaro ma anche della famiglia, degli amici, della vita.

E’ possibile che inizialmente non si riesca a definire la dipendenza da trading online semplicemente basandosi su grosse perdite a cui si è andati incontro. I rischi fanno parte del gioco finanziario degli investimenti ed è sufficiente una previsione sbagliata per buttare via molto denaro. La differenza tra trader e trader compulsivo sta nella capacità di fermarsi, di prendere atto dell’errore e di riorganizzare il pensiero logico e razionale prima di intraprendere una nuova speculazione. Chi è malato non riesce ad aspettare, a comprendere i propri limiti e si getta a capofitto in una nuova apertura dando voce all’istinto e non alla ragione. Alla base di questa scelta sbagliata che porterà inevitabilmente ad una dipendenza è possibile riscontrare una predisposizione fisiologica diversa dal trader freddo e calcolatore che sa quando fermarsi. I soggetti meno forti, facilmente condizionabili in situazioni stressanti, non riescono a restare impassibili davanti ad una perdita rilevante ed entrano nel panico pensando che solamente provando e riprovando la speculazione possano riuscire a recuperare i soldi e rimediare all’errore. Seguendo questo pensiero irrazionale si andrà incontro ad altre disfatte ed anche se si riuscisse a guadagnare tramite alcuni investimenti non si raggiungerebbe più quella soddisfazione tale da far dire “basta” in modo tale da uscire dalla dipendenza. Come si può, allora, superare la malattia associabile ad un trader compulsivo, uscire dal circolo vizioso delle speculazioni per tornare a tutelare saggiamente il proprio denaro?

Come superare la dipendenza dal trading online

La dipendenza dal trading online non è ufficialmente riconosciuta così come non è associabile ad una particolare tipologia di persone. Possono cadere negli investimenti compulsivi sia i trader principianti che si avvicinano per la prima volta al mondo della speculazione e che desiderano solamente incrementare i guadagni mensili (parliamo di commessi, insegnanti, ristoratori…) sia esperti di finanza che agiscono nel campo del trading da molto tempo e ne conoscono ogni sfaccettatura. La conferma di questa molteplicità ed eterogeneità di vittime della speculazione viene fornita da psicoterapeuti che si sono trovati a dover aiutare molte persone dipendenti dal trading che dopo aver perso tutto il denaro a disposizione si sono ritrovate a dover fare i conti con la realtà. La richiesta di aiuto  risulta quasi automatica quando ci si accorge di aver toccato il fondo dato che, non avendo più soldi per soddisfare la dipendenza, il trader compulsivo comincia a mostrare i segni dell’astinenza impossibili da non notare per chi gli sta accanto. La strada da intraprendere per superare la dipendenza può incontrare l’aiuto di specialisti terapeuti che consapevoli delle difficoltà di gestione dell’ansia – causa della malattia – dovranno cominciare sul paziente un lavoro di controllo delle emozioni e dello stress. Sfrutteranno, quindi, tecniche di rilassamento da utilizzare per riprendere il controllo della mente nel momento in cui viene richiesto di compiere scelte difficili non basate sull’istinto ma sulla ragione.

Per superare la dipendenza, dunque, sarà necessario tornare a ragionare con lucidità allenando la mente a non lasciarsi sopraffare dagli stimoli che vengono lanciati dalle piattaforme dei broker. Luci, segni, colori, suoni possono diventare eccessivi per una mente più fragile con il rischio che il sovraccarico di informazioni impedisca la riflessione attenta e oculata. Per ovviare a questa problematica, il trader compulsivo dovrà imparare a controllare le emozioni e a riconoscere gli stati d’animo che prova. Conoscere gli effetti collaterali del trading online prima di entrare a far parte del mondo della speculazione permetterà di avere una efficiente preparazione psicologica che impedirà di arrivare alla dipendenza. La conoscenza si può acquisire attraverso seminari studiati appositamente da banche e broker proprio per arginare la possibilità di “perdere la testa” nei momenti di difficoltà delle operazioni di trading.

Non è detto che la malattia debba inevitabilmente far toccare il fondo prima di rendersi conto di avere una dipendenza. Il trader potrebbe accorgersi di avere un attaccamento morboso verso gli investimenti prima di far diventare la speculazione un’ossessione. In questo caso, per superare la dipendenza potrebbe essere sufficiente  sforzarsi di non fare nulla, di resistere alla volontà di aprire una nuova posizione e di chiudere il computer o smartphone allontanandosi dagli oggetti della tentazione. Riversare la propria attenzione su un altro interesse meno rischioso aiuterebbe a gestire la necessità di fare trading e a recuperare la lucidità necessaria per non compiere operazioni azzardate. Può essere utile rivolgersi a parenti e amici per uscire fuori dal tunnel della speculazione eccessiva tenendo conto che una visione oggettiva del problema potrebbe individuare in maniera più chiara qual è la strada da intraprendere per superare la dipendenza.

In conclusione, il trading online deve essere vissuto in maniera equilibrata e razionale se non si vuole rischiare che diventi un’ossessione pari ad una dipendenza da alcool, droghe o slot machine. Smettere di speculare compulsivamente potrebbe diventare difficile una volta che sono stati superati determinati limiti e si potrebbe avere bisogno di figure specializzate per tornare ad una serena gestione dell’esperienza di trading alla base della quale, ricordiamo, deve esserci un serio impegno, una conoscenza accurata dei mercati finanziari, una sapiente lettura degli andamenti di titoli, azioni, beni rifugio, criptovalute e un forte autocontrollo a livello emozionale. Solo questo mix di ingredienti potrà evitare che il trading online si trasformi in una malattia come una pericolosa dipendenza che potrebbe far perdere velocemente tutti i risparmi accumulati con fatica negli anni.