Quali sono le lingue straniere più richieste in ambito professionale? Grazie all’eliminazione di numerose barriere commerciali da parte dell’Unione Europea e alle maggiori opportunità di mobilità internazionale, il mercato del lavoro si è esteso notevolmente e richiede oggi nuove competenze, come quelle linguistiche. Sono numerose infatti le professioni che esigono la conoscenza di una o più lingue straniere, abbinate alla disponibilità a viaggiare e sapersi adattare a culture diverse dalla nostra.
Ovviamente l’inglese è la lingua da conoscere per poter comunicare in ambito internazionale, in quanto è quella più studiata al mondo nelle scuole, retaggio del dominio inglese nei secoli passati e dimostrazione attuale dell’egemonia culturale e militare degli USA. Sebbene in Italia solo una minoranza della popolazione riesca a padroneggiarlo, l’inglese non si presenta come un grande valore aggiunto in un CV di un giovane che ambisce ad una professione a livello internazionale. Sarà quindi necessario concentrarsi sullo studio di una seconda lingua straniera, e qui occorre effettuare delle riflessioni in base ad alcuni dati demografici ed economici.
Tedesco o inglese?
Forse alcuni potrebbero essere sorpresi da questo dato: la lingua madre più parlata in Europa non è l’inglese (che è la più diffusa come seconda lingua), bensì il tedesco, che è l’idioma ufficiale in Germania, Austria, Svizzera, Belgio ed è inoltre riconosciuto come lingua minoritaria in Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Danimarca, Ungheria e Romania. In totale, la popolazione europea che parla tedesco ammonta a più di cento milioni, una cifra che dimostra quanto questa lingua sia rilevante nel vecchio continente. Conoscerla permette di accedere a diversi settori professionali, primo fra tutti quello commerciale: la Germania è il motore dell’economia europea ed esporta enormi quantità di prodotti. Chi intende lavorare nell’import/export, anche in Italia, sarà notevolmente avvantaggiato in caso di conoscenza del tedesco. Questa lingua trova inoltre applicazione in ambito turistico (sono molti i turisti dalla Svizzera e dalla Germania che scelgono il nostro paese per le vacanze estive), mentre chi intende spostarsi in territorio tedesco per lavorare potrà trovare diverse offerte nel campo informatico e naturalmente nell’industria automobilistica, senza dimenticare il settore infermieristico ed educativo, due rami che nel nord Europa offrono delle retribuzioni molto più gratificanti che in Italia. Infine, per chi volesse tentare la carta dei concorsi a Bruxelles, occorre sapere che il tedesco è una delle tre lingue ufficiali della Commissione Europea.
Le altre lingue più ricercate nel mercato del lavoro
Arabo, cinese e russo sono tre lingue che permettono di accedere a professioni interessanti a livello internazionale. Le ultime due sono particolarmente richieste nel settore turistico, in quanto un numero crescente di turisti da Russia e Cina stanno frequentando assiduamente le nostre città d’arte e i nostri resort estivi. Per quanto riguarda l’arabo, si tratta della sesta lingua più parlata al mondo, per cui si capisce quanto siano numerosi gli sbocchi professionali che può offrire, dall’editoria al settore diplomatico e dell’interpretariato.
Tra le lingue europee, oltre al già citato inglese e tedesco, il francese e lo spagnolo presentano delle buone potenzialità di trovare un impiego, per via della loro diffusione mondiale: il primo è parlato da 250 milioni di persone, il secondo da quasi 400 milioni; a queste due lingue va aggiunto anche il portoghese, che grazie al recente sviluppo economico del Brasile ha ottenuto maggiore rilevanza in ambito professionale. A chi volesse infine conferire maggiore peso specifico al proprio curriculum, si consiglia di cimentarsi con lo studio di lingue insolite ma estremamente richieste in campo lavorativo europeo, come l‘ungherese e il finlandese: nel nostro paese sono assai rari gli italiani che le sanno padroneggiare, a causa dell’intenso impegno ed applicazione necessari per impararle.