Innovation Management: per le aziende, il modo migliore per ottimizzare l’innovazione

Che cosa significa innovare, per le aziende? Una domanda che può apparire banale ma che invece non lo è. Il significato non è soltanto quello di inserire una tecnologia nuova o sviluppare un prodotto capace di offrire un servizio prima impensabile. Innovare vuol dire gestire un intero processo, facendolo diventare qualcosa di utile e funzionale, inserendolo all’interno del business e ragionando per obiettivi. Questo il modo con cui ragiona l’Innovation Management, l’argomento su cui ci concentriamo in questo articolo. 

Cos’è l’Innovation Management?

L’Innovation Management si interessa della gestione dell’innovazione e dei processi che gli ruotano intorno. Questi sono essenziali dal momento che consentono alle aziende di ottenere livelli superiori di competitività all’interno del proprio mercato di riferimento

Il punto di partenza? Le idee innovative sviluppate dall’azienda, una vera e propria linfa vitale capace di aumentare le entrate ma anche la brand reputation: a patto sempre di gestire in maniera adeguata l’innovazione.

Non basta avere una buona idea affinché risulti innovativa. È questa una lezione importante dell’Innovation Management, il quale implica che per avere un impatto positivo ogni idea deve essere in grado di influire almeno su uno di questi tre aspetti: le finanze dell’azienda, l’efficienza della produttività, la soddisfazione dei clienti (ma anche di chi vi lavora). Solo così è possibile farsi notare all’interno di un mare, di tipo economico naturalmente, pieno di pesci. In cui la concorrenza è spietata, ancora di più da quando è cominciata l’epoca della Digital Revolution e del mercato online.

La figura dell’Innovation Manager

A portare avanti un modello manageriale per la gestione dell’innovazione in azienda è l’Innovation manager. Si tratta di una figura professionale che si occupa dell’implementazione dei processi aziendali interni, inserendo un approccio che è necessariamente anche di tipo digitale.

Competenze che possono essere acquisite attraverso corsi ad hoc. Questi risultano proposti in Italia da una realtà di alto livello, Lapetre.com, secondo master dedicati proprio all’Innovation Management, strutturati interamente da remoto attraverso webinar e lezioni virtuali. Percorsi dedicati a quanti si occupano per le imprese della gestione dell’innovazione: imprenditori, responsabili engineering e R&D, consulenti e manager. Figure per le quali essere in grado di ottimizzare il “core business” attraverso le idee creative si rivela essenziale. 

I vantaggi per le aziende

Per le PMI, ma anche per le realtà più grandi ed affermate, avere al proprio interno una figura formata come un Innovation manager rappresenta un valore aggiunto di non poco conto. Questo perché risulta in grado, complici le specifiche competenze, di misurare l’innovazione, e non di renderla qualcosa di effimero o astratto.

Innovation Management significa studiare soluzioni concrete da applicare per migliorare e accelerare lo sviluppo dell’azienda, attraverso l’introduzione delle nuove tecnologie e dandosi degli obiettivi concreti: il miglioramento della produttività aziendale e la soddisfazione di tutti gli attori economici coinvolti, ad esempio.

I benefici che è in grado di portare per le aziende l’Innovation Management sono molteplici. Nello specifico i campi di azione sono quelli relativi alle idee, le collaborazioni (interne ed esterne), la creazione di elementi che portano un valore aggiunto, la crescita stessa dell’azienda. L’Innovation Management è quindi un approccio a 360°, valido nel breve e ancora di più nel medio-lungo periodo.