Come fare soldi su internet con YouTube

Tutti conoscono ormai YouTube, ma non molti conoscono la procedura che permette di fare soldi con i video che si pubblicano su questo sito. Illustriamo qui di seguito i passi da seguire per guadagnare con YouTube.

Avviare la partnership con YouTube: procedura step by step

Alla base del guadagno con YouTube vi è un programma denominato “YouTube Partner program”, che consente  l’inserimento di pubblicità nei video e la conseguente monetizzazione delle visualizzazioni.  I ricavi tramite questo sito sono infatti possibili grazie agli avvisi commerciali che appaiono nei clip caricati e sono ovviamente proporzionali al numero di visite totalizzate: più si viene visti, più si guadagna. Ma come è possibile associare dei banner pubblicitari ai nostri video?

Esistono dei requisiti necessari: in primis, occorre possedere un account YouTube ed avervi caricato già alcuni video che abbiano collezionato una buona quantità di visualizzazioni; è importante non aver compiuto delle infrazioni al copyright (come l’inserimento di musica e parti di video non autorizzati); e aver sempre rispettato le regole del sito, che vietano la pubblicazione di materiale violento o sessualmente esplicito.

Se si è in possesso di queste prerogative, si può avviare la procedura di richiesta di monetizzazione selezionando “canale” nel proprio account e cliccando su “status e funzioni” nel menu a sinistra, per poi  autorizzare l’avvio della procedura di profitto selezionando prima “monetizzazione” e abilitando infine il canale alla partnership aderendo al contratto visualizzato. In un arco di tempo che può estendersi ad un massimo di 90 giorni si riceverà il responso e, in caso positivo, si potrà iniziare la collaborazione con YouTube. Si ricorda che il sito potrebbe rifiutare la partnership se i video dell’account non possiedono un numero sufficiente di visite (garanzia per una visibilità delle comunicazioni commerciali) anche in caso di rispetto dei requisiti elencati.

Quanto si può guadagnare con youtube e come si viene pagati

Al fine di non creare aspettative che poi potranno essere disattese, è opportuno specificare che gli introiti medi realizzabili con questo sistema non saranno particolarmente rilevanti, tuttavia sarà possibile ricavare delle somme con le quali coprire piccole spese mensili, come una tariffa ad internet o le spese telefoniche. Collezionando 1000 visualizzazioni ogni 30 giorni si può infatti incassare una somma di circa 7 euro lordi, mentre per ottenere dei profitti più consistenti occorre attrarre un numero molto elevato di visitatori. Si tratta di prestazioni non impossibili, ma che richiedono comunque un impegno full-time e degli investimenti pianificati, per cui è bene essere consapevoli che dedicando poche ore alla settimana all’amministrazione del sito non si potranno pretendere considerevoli guadagni. Inoltre è necessario sapere che l’intera procedura potrebbe richiedere periodi di tempo non immediati  e durante la partnership potrebbero emergere degli imprevisti tecnici inaspettati, per cui si consiglia di non dare per scontati i profitti. Allo stesso tempo tuttavia si deve ammettere che sono numerosi coloro che ottengono dei guadagni costanti con i banner su YouTube, pertanto si consiglia ugualmente di avviare la partnership, con la giusta  consapevolezza circa le prospettive di rendimento e il corretto rapporto tempo – ricavi.

Per quanto riguarda la riscossione degli eventuali profitti, questi potranno essere richiesti attivando una procedura di associazione tra l’account YouTube con Adsense, il servizio di banner pubblicitari di  Google. Una volta ricevuta la conferma della partnership con YouTube, si potrà cliccare su “come verrò pagato?” (sempre all’interno del menu “status e funzioni”) e seguire una specifica procedura guidata che accompagnerà l’utente passo per passo nella creazione dell’associazione. Per la riscossione dei profitti (la soglia minima di prelievo è 70 euro) sarà necessario aver compiuto almeno 18 anni e possedere una carta di credito. Un report di Adsense consentirà di monitorare le visualizzazioni dei video e gli eventuali ricavi ad essi associati.

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