Canone Rai Seconda Casa 2024: modulo esenzione Agenzia delle Entrate, non residente, autocertificazione

Oggi approfondiremo l’esenzione dal pagamento del canone Rai relativa ad una seconda casa scoprendo dove trovare e come compilare il modulo proposto dall’Agenzia delle Entrate, quali sono le condizioni per i  non residenti e come effettuare l’autocertificazione nel 2024.

Il pagamento del canone Rai per la prima casa avviene, come tutti sanno, attraverso l’addebito sulle fatture emesse dalle imprese elettriche. Dieci rate mensili, da gennaio ad ottobre, permetteranno ai contribuenti da pagare il servizio fornito dalla Rai. Altra informazione nota agli utenti riguarda la possibilità di richiedere l’esenzione dal pagamento in presenza di specifici presupposti come l’assenza di apparecchi tv nella propria abitazione, l’età superiore ai 75 anni e un reddito basso oppure l’essere diplomatici o militari stranieri.

Modulo di esenzione Canone Rai seconda casa 2024

La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto il pagamento del canone Rai in bolletta e questa modalità risulterà valida anche nel 2024. Possedere un’utenza elettrica lascia presupporre il possesso di un apparecchio tv, salvo indicazioni di diverso tipo, e di conseguenza l’obbligatorietà nel pagamento del canone. Cosa succede qualora si possieda una seconda casa? Il proprietario dovrà pagare due volte il canone?

Risponderemo a queste domande riferendoci alle definizioni date dalla Legge stessa circa l’obbligo del pagamento del canone Rai che scatta per ogni famiglia, intesa come insieme di persone che risultano legate da un vincolo di parentela, adozione, matrimonio, vincoli affettivi, coabitanti e aventi dimora abituale nel medesimo comune indipendentemente dal numero dei componenti e dal numero di case possedute.

Questo significa che i cittadini che risultano in possesso di più di una utenza di energia elettrica residenziale devono pagare il canone per una sola utenza. Appurato che ogni famiglia ha l’obbligo di pagare un solo canone si evince che per la seconda casa non ne è previsto il pagamento. Per certificare l’esenzione, l’utente sarà tenuto a comunicare il possesso di due utenze da parte della stessa famiglia compilando un apposito modulo di dichiarazione sostitutiva che è possibile trovare online sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il quadro da compilare accuratamente è quello B denominato “Dichiarazione sostitutiva di presenza di un’altra utenza elettrica per l’addebito”. L’utente dichiara, così, che il canone di abbonamento alla televisione per uso privato non dovrà essere addebitato nelle utenze elettriche a lui intestate perché il canone viene già pagato in relazione ad una utenza elettrica intestata ad un’altro membro della medesima famiglia anagrafica. Nel modulo occorrerà inserire il codice fiscale e la data in cui è iniziato il presupposto attestato.

La dichiarazione sostitutiva potrà essere presentata in qualunque periodo dell’anno e non serve che si ripresenti annualmente tranne nel momento in cui vengono a cadere i presupposti che autorizzano l’esenzione dal pagamento del canone Rai. Se i presupposti venissero a mancare, l’utente dovrebbe compilare lo stesso modello nel quadro C, denominato “Dichiarazione di variazione dei presupposti”. In questo modo l’Agenzia delle Entrate verrà informata circa il cambiamento di presupposti relativi alla dichiarazione precedente (occorrerà inserire la data nel modulo).

Ai fini della determinazione del canone dovuto si terrà conto, come già accennato, della data di decorrenza dei presupposti attestati. Nello specifico, se i presupposti decorrono dal 1° gennaio dell’anno di presentazione della dichiarazione sostitutiva il canone Rai non è dovuto partendo dal primo semestre dell’anno. Qualora i presupposti ricorressero dal 2 gennaio al 1° luglio dell’anno di presentazione del modulo in questione il canone non è dovuto a partire dal secondo semestre dell’anno mentre qualora i presupposti ricorressero da una data successiva al 1° luglio il canone non risulterebbe dovuto a partire dal secondo semestre dell’anno successivo. Infine, se i presupposti ricorressero da una data antecedente al 1° gennaio dell’anno di presentazione sarà possibile indicare convenzionalmente il 1° gennaio dell’anno di presentazione della dichiarazione con effetto dal 1° semestre dello stesso anno.

La presentazione della dichiarazione sostitutiva in cui si attesta la legittimità della richiesta di esenzione dal pagamento del canone di abbonamento alla televisione (ricordiamo che una falsa dichiarazione avrebbe conseguenze anche penali) può essere inoltrata online attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, oppure attraverso gli intermediari abilitati. La ricevuta rilasciata indicherà la data di presentazione del modulo. Una terza modalità di invio è via posta, spedendo il modulo correttamente compilato all’indirizzo Agenzia delle Entrate, Ufficio di Torino 1, Sportello abbonamenti tv, c.p. 22, 10121 Torino attraverso un plico raccomandato senza busta insieme alla copia di un documento di identità in corso di validità. Per la presentazione, in questo caso, farà fede il timbro postale.

Il modulo compilato nel quadro di proprio interesse potrà essere inviato anche per mezzo di posta elettronica certificata a condizione che il modulo stesso sia sottoscritto tramite firma digitale. L’indirizzo PEC a cui spedire il modulo è cp22.sat@postacertificata.rai.it.

Non residente seconda casa: quali sono i termini di pagamento del canone Rai nel 2024 e altri casi in cui inviare autocertificazione

Passiamo ora ad analizzare altri casi e circostanze per capire quando occorre pagare il canone di abbonamento televisivo e quando, al contrario, si ha diritto all’esenzione. Il titolare di un’utenza elettrica in Italia ma non residente nella nostra penisola è tenuto a pagare il canone Rai se all’interno della propria abitazione c’è un apparecchio TV. In caso contrario dovrebbe richiedere l’esenzione per l’assenza di apparecchi tv in casa propria compilando il modulo di dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento della televisione per uso privato al quadro A denominato “Dichiarazione sostitutiva di non detenzione”. L’utente dichiarerà, in questo modo, che in nessuna delle abitazioni per cui risulta essere titolare di una utenza elettrica è detenuto un apparecchio tv da parte di nessun membro della famiglia anagrafica. La presentazione del modulo di dichiarazione sostitutiva per affermare la non detenzione dell’apparecchio tv per l’anno 2024 dovrà avvenire entro il 30 giugno 2024 per essere esenti da pagamento per il secondo semestre. Tale dichiarazione andrà presentata ogni anno a meno che non si acquisti un apparecchio televisivo.

E’ tenuto al pagamento del canone Rai anche il cittadino in possesso di utenze elettrica e di apparecchio tv che risulta momentaneamente o stabilmente non residente nella propria abitazione perché ricoverato presso una casa di riposo mentre un inquilino che ha locato un immobile e non ha la residenza in quell’immobile ma in un altro in cui paga già il canone Rai è soggetto all’esenzione del secondo canone di abbonamento della televisione.

L’autocertificazione intesa come la Dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento televisivo per uso privato può essere inoltrata all’Agenzia delle Entrate anche in altre circostanze, oltre quelle appurate fino ad ora. Alla non detenzione e all’addebito su un’altra utenze si aggiunge il caso, come accennato all’inizio del nostro articolo, di titolarità dell’utenza da parte di un cittadino ultra settantacinquenne che presenta un reddito annuo inferiore a 6.713,98 euro per le domande relative fino al 2017 e a 8 mila euro per le richieste relative all’anno 2018. Nella dichiarazione sostitutiva dovranno attestare che posseggono i requisiti di età e reddito per ottenere l’esenzione dal pagamento del canone Rai. L’apparecchio TV dovrà essere locato nell’abitazione di residenza per poter aver diritto all’esenzione e l’agevolazione spetta per l’intero anno qualora il compimento del 75° anno di età sia avvenuto entro il 31 gennaio dello stesso anno e per il secondo trimestre qualora il compimento del 75° anno sia avvenuto a partire dal 1° febbraio fino al 31 luglio. La dichiarazione dovrà essere inviata una sola volta e si rinnoverà automaticamente. Nel caso in cui venissero a mancare i requisiti relativi al reddito per ottenere l’esenzione dal pagamento del canone di abbonamento televisivo, l’utente over 75 deve informare l’Agenzia delle Entrate attraverso la compilazione del modulo del quadro relativo alla dichiarazione di variazione dei presupposti.

Il cittadino over 75 che si accorge di aver pagato il canone nonostante fosse in possesso dei requisiti per ottenere l’esenzione potrà inoltrare domanda di rimborso compilando il modulo relativo alla richiesta di rimborso che si trova online sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Le modalità di invio dei moduli sono le stesse viste nel precedente paragrafo.

Un altro caso in cui è possibile avanzare l’autocertificazione per poter essere esonerati dal pagamento del canone Rai è dimostrare di essere diplomatici o militari stranieri. Le convenzioni internazionali, infatti, esonerano gli agenti diplomatici, i funzionari o gli impiegati consolari, i funzionari di organizzazioni internazionali e i militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle Forze Nato di stanza nella nostra penisola.

Altra situazione di cui è bene essere a conoscenza riguarda la presenza delle coppie di fatto. Una coppia convivente che non rientra nella definizione di famiglia anagrafica dovrà pagare due volte il canone a meno che non presenti un’autocertificazione che sancisca il vincolo di affettività che li lega. L’autocertificazione servirà anche in caso di decesso del titolare dell’utenza elettrica. Il coniuge dovrà attivarsi e richiedere l’esenzione per decesso attraverso la compilazione della dichiarazione sostitutiva per l’esenzione dal pagamento del canone per l’abbonamento della televisione per uso privato.

Il quadro generale relativo all’esenzione dal pagamento del canone Rai è stato disegnato. Non residenti, proprietari di seconde case, diplomatici, cittadini over 75 hanno diritto di richiedere l’esenzione compilando un modulo facilmente scaricabile via web e inviandolo debitamente compilato all’Agenzia delle Entrate. Seguendo i passaggi indicati non dovrete più preoccuparvi di vedere addebitato in bolletta il pagamento dell’abbonamento televisivo per uso privato.