Quotazione Peltro Usato: prezzo al grammo, quanto può valere?

Il peltro è una lega la cui produzione risale fin dai tempi antichi, fondendo insieme stagno (per una componente pari al 90% del totale) e altri metalli come rame, antimonio e bismuto. Nella fase più antica di produzione di questa lega veniva impiegato anche il piombo in percentuale pari al 15%, una volta però scoperta l’elevata tossicità del materiale, il piombo venne definitivamente soppiantato da altri metalli, che ancora oggi sono gli stessi che vengono impiegati per ottenere il peltro.

La sua estrema malleabilità e la facilità di produzione hanno fatto sì che il peltro fosse uno dei materiali più impiegati per la realizzazione di utensili e strumenti per l’uso quotidiano come piatti e bicchieri. Al giorno d’oggi però, il peltro viene principalmente impiegato per la creazione di oggetti d’arredamento oppure per la produzione delle canne degli organi.

Ben presto è diventato oggetto di ricerca da parte del settore antiquario e anche delle associazioni e aziende dedite al riciclo degli oggetti usati.

Ma a quanto ammonta oggi il suo valore? E quali sono le quotazioni di mercato degli oggetti in peltro? Scopriamolo di seguito.  

Quotazione del peltro usato: prezzo del materiale

Prima di osservare a quanto ammonta il valore di mercato del peltro usato, è opportuno considerare preliminarmente il fenomeno del riciclo e del riuso degli oggetti, che ha finito per coinvolgere anche i materiali prodotti in peltro.

L’usanza di recuperare oggetti usati, anche antichi, non è semplicemente un vezzo da collezionisti o un interesse antiquario, ma è un fenomeno originato anche dalla necessità di evitare sprechi e di ridurre al minimo i rifiuti, specialmente quelli metallici, che provocano un tasso di inquinamento molto elevato.

Lo smaltimento del peltro, essendo una lega metallica, è quindi diventata una necessità e questo ha fatto sì che negli ultimi anni sorgessero numerosi Compro Oro che hanno anche l’attività parallela di valutare e comprare oggetti metallici.

Naturalmente, più il peltro è antico e più acquista valore e per determinare la quotazione del metallo sul mercato occorre comprendere quali siano i criteri di valutazione utilizzati dagli esperti.

I criteri principali di valutazione sono tre: colore, marchio e funzionalità.

Colore

Si tratta di un criterio primario per la valutazione del valore del peltro. Non è un criterio molto affidabile, ma tuttavia è preliminare ad alcune valutazioni successive e può essere valutato anche dal proprietario dell’oggetto. Se il colore dell’oggetto tenderà al grigio e risulterà opaco, molto probabilmente il peltro è piuttosto datato e quindi avrà un valore elevato di prezzo, mentre invece se il suo colore è ancora molto brillante, probabilmente il materiale è ancora troppo recente e quindi potrebbe ottenere una bassa valutazione. Infatti, poiché il peltro è un materiale con una storia molto antica riguardo alla sua lavorazione, gli oggetti più quotati sono quelli realizzati nei secoli scorsi.

Marche di produzione

Poiché il peltro è stato largamente impiegato nella produzione di arredamento signorile, soprattutto tra il XVI e il XIX secolo, sorsero numerose aziende in tutto il mondo dedite alla produzione di oggetti in peltro. Alcune di queste aziende erano particolarmente rinomate nel settore e apponevano un marchio, con relativo numero di matricola all’oggetto realizzato. Tra le storiche aziende produttrici di oggetti in peltro troviamo: la tedesca J.P. Kayser & Sohn; Orivit; WMF e l’inglese Liberty & Co nota soprattutto per la realizzazione del peltro Tudric, che combinava lo stile dell’Art Nouveau con le tradizioni dell’arte e della cultura celtiche. Quindi, possedere un oggetto di alcune di queste aziende produttrici di peltro più famose fa acquistare valore all’oggetto in questione. 

Funzionalità dell’oggetto

Se l’oggetto è dotato di decorazioni oppure è di piccole dimensioni e destinato a fini estetici e di arredamento, molto probabilmente avrà una quotazione superiore rispetto agli oggetti in peltro destinati all’uso quotidiano.

Se l’oggetto di peltro che avete portato a valutare osserverà alcuni di questi requisiti oppure tutti quanti, l’attribuzione del valore in denaro sarà elevata. Alla luce di questi criteri, attualmente la quotazione di mercato del peltro è di circa 26,97 euro al kg, con picchi fino a 27,90 euro al kg.

Quanto valgono i principali oggetti in peltro usati?

Come abbiamo visto sopra, gli oggetti in peltro non sono ricercati solamente ai fini dello smaltimento dei rifiuti e per una successiva fusione, ma sono anche ricercati per l’alto valore storico e artigianale della lega. 

Sono molti infatti i collezionisti e gli antiquari che effettuano valutazioni di oggetti in peltro per venderli a una clientela di appassionati. Per tale motivo le stime di mercato per alcuni di questi oggetti sono davvero elevate poiché, come abbiamo visto, il peltro è un oggetto non solo di grande valore materiale ma anche artigianale e storico-culturale.

Ad esempio, un vassoio in peltro di Kayser (la più importante fabbrica di peltro della Renania, attiva per tutto il XIX secolo) di medie dimensioni, datato tra il 1910 e il 1920, attualmente possiede un valore di mercato di circa 500 euro. In caso di vassoi di diametro superiore, il prezzo arriva anche a 600/800 euro

Questo perché si tratta di un oggetto destinato all’uso quotidiano, ma anche di un oggetto d’arredamento e quindi combina in una sola volta due finalità, quella decorativa e quella d’uso che determinano l’elevato valore dell’oggetto.

Inoltre, vi sono poi scodelle, recipienti e servizi da cucina realizzati interamente in peltro il cui valore si aggira tra i 1.500/2.000 euro

Vi sono poi oggetti che possiedono un valore di mercato ben superiore, poiché sono solamente decorativi come candelabri, lampade e soprammobili più o meno decorati. Alcuni di questi oggetti, prodotti agli inizi del secolo scorso possono arrivare a costare anche 5.000/6.000 euro.

Per poter fare una buona valutazione, infine, occorre che tutti i criteri siano rispettati e che a effettuare la valutazione sia sempre un esperto. Pertanto, il primo consiglio da tenere sempre in considerazione è quello di rivolgersi solo a enti certificati e autorizzati a valutare, comprare e vendere materiali di questo tipo, anche perché sul mercato esistono purtroppo molti approfittatori che potrebbero valutare in modo scorretto l’oggetto in peltro in vostro possesso.