Come avviene la rottamazione delle Cartelle Equitalia è argomento di interesse per molti italiani. Conoscere la procedura per mettere in atto la prescrizione delle cartelle esattoriali sarà, dunque, la priorità del nostro articolo.
Con il decreto legge n. 193/2016 che ha stabilito per i contribuenti la possibilità di beneficiare di uno sconto relativo ai carichi affidati all’Agenzia delle Entrate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2016, lo Stato ha recuperato circa 4,5 miliardi di euro. Con la Legge di Stabilità 2024 la misura fiscale della rottamazione delle Cartelle esattoriali che include i ruoli per tributi, imposte, multe stradali, contributi assistenziali e previdenziali è stata confermata. L’adesione al condono comporterà l’esclusione dal pagamento di sanzioni e degli interessi di mora. Si dovranno pagare le somme iscritte a ruolo a titolo di capitale, gli interessi legali e la remunerazione del servizio di riscossione. Entriamo nei dettagli della legge e capiamo meglio come procedere.
Rottamazione Cartelle Equitalia: come aderire al condono
La rottamazione delle Cartelle esattoriali deve essere vista come un rapporto in cui ogni parte ottiene un beneficio. Lo Stato recupera miliardi di euro mentre il contribuente ha l’opportunità di richiedere la definizione agevolata dei debiti registrati a ruolo dall’agente di riscossione ed Equitalia (oggi Agenzia Entrate Riscossione). Capiamo come procedere per mettersi in regola con i debiti notificati dal 1° gennaio 2024 al 30 settembre 2024.
Il condono, come specificato in precedenza, permetterà ai contribuenti di astenersi dai pagamenti di interessi e sanzioni. Nella spesa, però, oltre la somma base sono inclusi gli interessi dovuti ad una ritardata iscrizione al ruolo, le somme maturate a titolo di aggio calcolabili solo sul capitale e sugli interessi, le spese per le procedure esecutive e le spese di notifica della cartella.
La prescrizione viene avviata compilando il modulo DA1, scaricabile telematicamente. Una volta compilato in ogni singola parte, è necessario inviarlo ad Equitalia, ora Agenzia delle Entrate, tramite l’area riservata del sito dell’ente se in possesso delle credenziali di accesso, attraverso la casella PEC o posta elettronica, recandosi direttamente allo sportello di Equitalia o usufruendo dei servizi di un Caf o patronato. Per la rottamazione delle cartelle relative ai ruoli fino a dicembre 2024, il tempo massimo di invio del modulo è stato fissato al 21 aprile 2024. Per quanto di riguarda la nuova edizione del condono la Legge di Stabilità 2024 ha decretato la sua presenza affiancata da alcune novità. Anche nel 2024, dunque, sarà possibile per i contribuenti che non risultano in regola completare i vari adempimenti senza sanzioni o interessi di mora.
Novità 2024 sulla prescrizione delle Cartelle esattoriali Equitalia
L’opportunità di mettersi in regola con il pagamento delle rate di luglio e settembre è stata prolungata fino al 30 novembre. I contribuenti che a causa di errori, contrattempi o mancanza di liquidità non sono riusciti ad adempiere al pagamento saranno, dunque, riammessi nel condono.
Con il nuovo condono, come detto in precedenza, potrà essere richiesta la prescrizione per i carichi dal 1° gennaio 2024 al 30 settembre 2024. Ciò determina che potranno usufruire della rottamazione delle Cartelle di Equitalia coloro che presenteranno la domanda entro il 15 maggio 2024. Le cartelle di riferimento saranno quelle notificate tra gennaio e settembre dell’anno in corso e le procedure per il pagamento rimarranno le stesse. Il contribuente verserà le somme condonate con un massimo di 5 rate di uguale importo entro la scadenza di luglio, settembre, ottobre, novembre 2024 e febbraio 2024. Anche con la rottamazione delle Cartelle relative al 2016, infatti, è stato possibile dilazionare il pagamento in cinque rate distribuite tra il 2024 (con la copertura dell’importo del 30%) e l’anno precedente (70%).
Non resta altro che aspettare l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2024 per procedere, poi, con la compilazione del modulo scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Ricordate di specificare la modalità con cui desiderate pagare la nuova cartella scontata, se in un’unica soluzione o a rate, e di affiancare il documento di identità. Le modalità per procedere con il pagamento, infine, sono attraverso i bollettini precompilati, la domiciliazione bancaria (sul conto della banca) o tramite pagamento diretto agli sportelli del concessionario della riscossione.