Sono molti i possessori di PostePay, la carta prepagata di Poste Italiane. Per chi ancora non conoscesse questo prodotto, illustriamo qui la procedura per richiederla, fornendo inoltre informazioni sulle diverse tipologie di carte PostePay disponibili.
Quando è stata lanciata sul mercato nel 2003, PostePay si presentava come una delle prime prepagate in Italia, riscuotendo da subito un notevole successo: Poste Italiane ha dichiarato di averne emesse fin qui più di 13 milioni, segno della popolarità del prodotto.
Carte PostePay, quale conviene scegliere?
Dai primi anni del nuovo millennio l’offerta del più grande istituto postale italiano si è diversificata ulteriormente e ora vengono proposte al cliente diverse tipologie di carte PostePay, come Standard, Junior ed Evolution, che qui andiamo ad analizzare nei dettagli. Come abbiamo visto per DB ContoCarta, ora passiamo all’offerta di Poste Italiane.
PostePay Standard
Si tratta della classica carta prepagata, che consente di effettuare acquisti su internet e presso i negozi ma che non dispone di un conto corrente associato. La carta è servita dai circuiti Postamat, Visa e Visa Electron, permette prelievi dagli sportelli ATM (massimo 250 euro, senza commissioni da quelli di Poste Italiane) e può essere richiesta agli sportelli presentando un documento d’identità e pagando un costo di attivazione di 5 euro, ai quali vanno aggiunti una prima ricarica di almeno 5 euro. Può essere ricaricata alle Poste, pagando una commissione di 1 euro sul versamento, presso i centri Sisal e anche online, ad esempio con Paypal, associando il servizio di pagamento su internet alla carta. L’importo depositato non può superare i 3000 euro, mentre nel corso dell’anno non possono essere ricaricati più di 50 mila euro.
Postepay Junior
Similmente a quella Standard, non è abbinata ad un conto corrente e, poiché indirizzata ad utenti giovani sotto i 18 anni, presenta limiti inferiori: plafond di 1000 euro e prelievi non superiori ai 100 euro. Può essere richiesta alla sportello solo se accompagnati dai genitori.
Postepay Evolution
Questa carta è associata ad un conto corrente IBAN, con il quale si possono effettuare bonifici e sul quale è possibile farsi accreditare le retribuzioni e farsi addebitare spese e bollette. Il costo di attivazione è pari a 5 euro ed occorre inoltre pagare un canone annuo di 10 euro. La carta, che appartiene al circuito Mastercard, ha un plafond di 30 mila euro, e consente prelievi dagli ATM fino ad un massimo di 600 euro.
Altre carte PostePay
Oltre ai prodotti sopra elencati, Poste Italiane ha creato altre carte più specifiche adatte per esigenze particolari, regali o personalizzazioni: abbiamo quindi PostePay NewGift, una carta per acquisti con un plafond di 999 euro che può essere regalata; PostePay Twin, un kit composto da due carte prepagate collegate tra loro (una per inviare, l’altra per ricevere denaro) che possono essere usate per gli acquisti; PostePay&Go, la carta per transazioni fino a 2500 euro; PostePay Impresa, adatta per le aziende, al fine di effettuare transazioni con i dipendenti; e PostePay Corporate, pensata per finalità aziendali di professionisti e Pubbliche Amministrazioni.
Con PostePay, e ora con tutte le nuove versioni descritte, Poste Italiane ha creato un prodotto pratico che ha facilitato spesso le transazioni elettroniche degli utenti. Sebbene il modello Standard non sia associato ad un conto corrente, consente pur sempre di avere una carta valida anche all’estero, che potrebbe rivelarsi a volte molto più efficiente di carte ad alto canone. Tra i vantaggi principali va citata la sua convenienza: i costi di gestione sono pari a zero, se escludiamo le spese di attivazione, e anche la Evolution ha costi ridotti. Per quanto riguarda gli aspetti negativi, sicuramente la ricarica da 1 euro per tutti gli importi depositati e da effettuare agli sportelli di Poste Italiane (spesso affollati) è una procedura scomoda, benchè non sia l’unica disponibile. Un altro tallone d’Achille dei prodotti di Poste Italiane è rappresentato dal sito internet dell’azienda, che a volte non consente l’accesso ai servizi online a causa di problemi alla rete.