Gli interessi legali vengono calcolati sulla base del tasso legale stabilito dalla Legge, più precisamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che viene pubblicato annualmente sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Il tasso degli interessi è determinato, in particolare, dal rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato che hanno una durata inferiore a 12 mesi e dal tasso di inflazione registrato durante il corso dell’anno.
E’ dunque la Legge che stabilisce gli interessi legali, strumenti finanziari legati strettamente al denaro e al fatto che il denaro stesso genera altro denaro. Approfondiremo le modalità di calcolo lasciandoci aiutare dalla guida dello Studio Andreani e tratteremo anche la rivalutazione monetaria. Lo studio legale dell’avvocato Andreani, sito a Massa Carrare, offre da molti anni assistenza all’interno dell’ambito di diritto civile e di diritto di famiglia. In più, si propone agli italiani attraverso un sito internet che riesce, utilizzando le avanzate modalità di comunicazione, ad aiutare le persone che non hanno tempo di recarsi da un avvocato o che hanno bisogno solamente di piccoli chiarimenti. Leggendo gli articoli presenti sul portale si potranno conoscere le sentenze dei tribunali, le nozioni base della responsabilità civile oppure si potrà procedere con il calcolo degli interessi legali.
Guida Studio Andreani sul calcolo degli interessi legali 2024
Procedere al calcolo degli interessi legali è semplice se si utilizza il calcolatore messo a disposizione dallo Studio Andreani sul sito www.avvocatoandreani.it. Il form dà l’opportunità di impostare una capitalizzazione trimestrale, semestrale o annuale, con periodi di decorrenza che partono da date prefissate. La capitalizzazione trimestrale prevede il 1° gennaio, il 1° aprile, il 1° luglio e il 1° ottobre come date di inizio della decorrenza, la capitalizzazione semestrale il 1° gennaio e il 1° luglio e la capitalizzazione annuale il 1° gennaio.
All’interno del calcolatore, poi, occorrerà inserire solamente l’importo del capitale su cui calcolare gli interessi legali e la data di inizio e fine per poi cliccare su “calcola” per conoscere gli interessi e il tasso applicato in ogni periodo temporale. Ad esempio, inserendo un capitale di 30 mila euro a partire dal 1° gennaio 1970 con data finale al 12 settembre 2024 e capitalizzazione trimestrale, si potranno visualizzare gli interessi anno dopo anno fino a conoscere il totale dei giorni da considerare (17786) e il totale degli interessi legali, 224.432,38 euro. La somma del capitale più gli interessi legali risulterà, così, pari a 254.432,38 euro.
La formula che viene utilizzata dal calcolatore è
I = C x S x N/36500
dove per C si intende il capitale, la S è il tasso di interesse legale o “saggio”, la N il numero di giorni di maturazione degli interessi mentre 36500 sono i giorni che compongono l’anno civile per 100. Fino a qualche anno fa, veniva utilizzato l’anno commerciale, un periodo convenzionale che considera 12 mesi da trenta giorni per un totale di 360. Lo scopo era facilitare i calcoli finanziari senza dover tener conto di anni bisestili o dei diversi giorni che compongono i mesi. Oggi, grazie ai moderni software, il calcolo automatico degli interessi può tener conto dell’anno civile, con i giorni esatti che compongono gli anni lasciando cadere in disuso l’anno commerciale.
Il saggio di interesse prima citato è una percentuale di capitale che permette di calcolare l’interesse determinato dalla Legge. Nel 2024 il tasso stabilito in vigore dal 1° gennaio è stato fissato allo 0,3% annuo mentre nel 2017 è stato dello 0,1% e nel 2016 dello 0,2%. Nel caso in cui l’utente voglia procedere con il calcolo degli interessi del proprio capitale avendo un tasso fisso da inserire nel form, occorrerà utilizzare una seconda tabella entrando nel sito nella sezione “Servizi- Interessi a Tasso fisso” e procedere come indicato precedentemente.
All’interno del portale dello Studio Andreani è a disposizione dell’utente anche una tabella in cui sono indicati i tassi di interesse legale a partire dal 1942 fino ad arrivare al tasso attuale. E’ un ottimo modo per essere informati, anno dopo anno, sui cambiamenti dettati dal Ministero dell’Economia e della Finanza sui tassi di nostro interesse oggi. La guida sottolinea, poi, che gli interessi legali sono i frutti civili dei capitali altrui che vengono utilizzati e che sono riconosciuti legalmente. Occorre dunque distinguerli dagli interessi moratori, dovuti al ritardo di un pagamento di un debito, che nascono come risarcimento in favore del creditore.
Rivalutazione monetaria, come procedere al calcolo degli interessi legali
La rivalutazione monetaria è un valore che va ad aggiungersi al valore nominale di un credito in base alle modifiche che deve affrontare con il passare del tempo. E’ una specie di remunerazione per il capitale inizialmente depositato e che nel tempo ha mutato il potere d’acquisto. Le modifiche di cui parliamo sono generalmente negative, come il deprezzamento del denaro a causa dell’inflazione. A questo proposito, la Corte di Cassazione attraverso la sentenza numero 4637/1987 ha deciso che la rivalutazione può avvenire solamente per i debiti di valore dato che sono soggetti alle oscillazioni inflazionistiche.
Per procedere con il calcolo della rivalutazione monetaria occorre tener conto degli indici Istat. Questi sono vari, l’indice più usato è relativo alle famiglie di operai, il FOI. Viene utilizzato anche dallo Studio Andreani. Sul sito, infatti, è presente un calcolatore della rivalutazione monetaria che tiene conto degli indici nazionali dei prezzi al consumo dedicato alle famiglie di operai e degli impiegati al netto dei consumi dei tabacchi. L’indice Istat preso in esame è quello dello scorso luglio 2024 (pari a 102,5) con una variazione rispetto al mese precedente dello 0,3% e una variazione rispetto allo stesso mese dell’anno precedente pari all’1,5%.
Il form da compilare include l’inserimento dell’importo del capitale, della data di inizio e fine e della percentuale di rivalutazione. In seguito, occorrerà selezionare “Calcolo interessi legali e rivalutazione monetaria” per poter procedere con il calcolo completo di nostro interesse. Le altre opzioni sono “Calcolo interessi legali senza rivalutazione monetaria” (calcola gli interessi sul capitale non rivalutato) e “Calcolo della sola rivalutazione monetaria” (non applica gli interessi legali alla rivalutazione monetaria”. Questo form, a differenza di quello precedente legato solamente agli interessi legali, non prevede l’applicazione dell’anatocismo cioè degli interessi sugli interessi.
La guida presente sul sito dello Studio Andreani continua soffermandosi sulla spiegazione di ogni singola opzione. La prima riguarda la rivalutazione di un preciso capitale in base agli indici Istat e, nello stesso tempo, il calcolo degli interessi legali sullo stesso capitale rivalutato anno dopo anno. La rivalutazione viene fatta sempre sul capitale iniziale e si procede utilizzando la variazione dell’indice Istat a partire dal mese e dall’anno iniziale. Di conseguenza, si elude una rivalutazione di anno in anno di un capitale già rivalutato l’anno precedente.
La seconda opzione serve per calcolare gli interessi legali senza capitalizzazione degli interessi su un capitale non rivalutato mentre la terza opzione calcola solamente la rivalutazione monetaria non tenendo conto degli interessi che spettano per legge. Qualsiasi sia l’opzione scelta, la data minima di inizio è il 1° gennaio 1070 fino ad arrivare all’ultimo giorno del mese del più attuale indice Istat.
All’interno del form per procedere al calcolo della rivalutazione è presente, come già accennato, il campo denominato “Rivaluta al”. Si tratta dell’opportunità di inserire una specifica percentuale di applicazione della rivalutazione. Generalmente, la rivalutazione monetaria si applica al 100% tranne in alcuni casi, come ad esempio, in caso di rivalutazione annuale dei canoni di locazione dove la percentuale stabilita contrattualmente è del 75%. La guida continua, poi, indicando la formula da utilizzare per trovare gli interessi legali, riportata da noi in precedenza.
Procediamo, ora, con un esempio di rivalutazione monetaria calcolato attraverso il form dello Studio Andreani. Partiamo da un capitale iniziale di 25 mila euro, una data iniziale al 1° gennaio 1990 e una data finale al 31 luglio 2024. L’Indice alla decorrenza risulterà pari a 103,3 mentre l’indice alla scadenza sarà equivalente a 102,5 con un raccordo indici a 1,996. Il coefficiente di rivalutazione applicato è 1,981 con un totale della rivalutazione pari a 24.525,00 euro. Il capitale rivalutato risulta, dunque, pari a 49.525,00 euro, la colonna giorni presenta un totale di 10.438 e il totale degli interessi è pari a 40.756,00 euro. Essendo la somma della rivalutazione più gli interessi pari a 65.281,00 euro, la cifra finale che indica il capitale rivalutato più gli interessi legali sarà di 90.281,10 euro.
Le indicazioni che abbiamo fornito partendo da un capitale di 25 mila euro, possono essere trovate per qualsiasi capitale, semplicemente inserendo i dati come spiegato in precedenza seguendo le istruzioni indicate dalla guida dello Studio Andreani.