Chiusura Conto BancoPosta: modulo online, costo e guida per decesso o cointestatario morto

La chiusura di un Conto BancoPosta presuppone l’avvio di una procedura non complicata ma di cui sarà necessario conoscere i vari passaggi per raggiungere l’obiettivo senza intoppi. Aprire un conto da Poste Italiane che includa operazioni avanzate e costi nella media è veloce e pratico. Lo è altrettanto chiudere lo stesso conto? Gli italiani sono abituati a diffidare delle pratiche burocratiche conoscendo i tempi troppo spesso lunghi degli enti e delle banche. Non è il caso di Poste Italiane dato che la procedura per la chiusura del Conto BancoPosta può essere facilmente spiegata in una breve guida. Nello specifico, vi informeremo sul modulo online da compilare per portare a termine la chiusura e scopriremo le differenze in base alla causa della decisione di chiudere il conto, per decesso del titolare o di un cointestatario.

Guida alla chiusura di un Conto BancoPosta: modulo online e costo

Poter chiudere un conto aperto presso Poste Italiane è un diritto del cliente. Non sono previsti costi aggiuntivi o penalità, a condizione che non ci siano scoperti o debiti, e presuppone semplicemente la riconsegna del libretto degli assegni, di Carte Bancomat e delle Carte di Credito. Il richiedente dovrà, poi compilare un modulo, che è possibile scaricare anche online attraverso il sito www.poste.it, per poi consegnarlo in un Ufficio Postale o spedirlo tramite raccomandata all’indirizzo che verrà indicato dall’Ufficio Postale. Il modulo dovrà essere accuratamente compilato in ogni sua parte e dovrà contenere i dati personali del titolare del conto BancoPosta, un recapito telefonico, il numero del conto che si desidera chiudere, segnalare i servizi aggiuntivi che sono stati collegati al conto, segnalare tutte le carte che vengono restituite e denunciare tutto ciò che non può essere riconsegnato perché perso o distrutto.

All’interno del modulo, il richiedente dovrà poi indicare la modalità scelta per ricevere l’eventuale saldo attivo residuo. Le possibilità di scelta sono tre. Troviamo l’assegno postale vidimato che verrà intestato al titolare del Conto BancoPosta e per questo non è consigliabile nel caso in cui la chiusura del conto sia legata al decesso del titolare stesso, il Postagiro su un altro conto corrente BancoPosta intestato ad un familiare (specificando numero ed intestazione) oppure il bonifico su conto corrente bancario indicando l’istituto bancario, l’Iban e il nome dell’intestatario del conto.

Nel caso in cui il saldo risulti essere negativo, occorrerà procedere con un versamento della cifra dovuta recandosi in un Ufficio Postale oppure effettuando un bonifico intestato a Poste Italiane. Nel caso in cui si sia verificato il decesso del titolare del conto saranno gli eredi a dover effettuare il versamento di quanto dovuto. Alla consegna del modulo verranno richiesti i documenti personali del titolari e di eventuali eredi per poter inoltrare la pratica e nel caso in cui incombessero problematiche gli addetti postali provvederanno ad informare i familiari del deceduto sulle diverse procedure da avviare.

Al completamento della procedura, occorrerà attendere i controlli e le verifiche da parte di Poste Italiane prima dell’effettiva chiusura del Conto BancoPosta.

Decesso del titolare e del cointestatario del conto BancoPosta: come comportarsi con la chiusura?

Il conto BancoPosta può essere intestato a due o più persone andando a modificare la procedura di chiusura in caso di morte di un cointestatario. In seguito al decesso, infatti, subentrano gli eredi del deceduto nella cointestazione del conto andando, spesso, ad aumentare il numero dei titolari del conto. La procedura si avvierà con la messa in successione che porterà alla chiusura del conto solo dopo che tutti i titolari avranno fornito la documentazione richiesta consegnandola alla sede centrale delle Poste Italiane.

Per avviare la successione, anche in caso di morte del titolare, occorrerà che i parenti del defunto compilino un apposito modulo, anche questo reperibile online, sia in presenza che in assenza di testamento. Si parla di successione intestata o legittima qualora il defunto non abbia lasciato nulla di scritto e di successione testamentaria in caso contrario. Finché gli eredi non si qualificheranno e non chiederanno la succassione, Poste Italiane bloccherà i conti correnti anche se cointestati. Prima di poter chiudere il conto BancoPosta, dunque, occorrerà dimostrare di essere i legittimi eredi presentando un documento che attesti l’avvenuto decesso e la loro qualità di eredi.

Il modulo che andrà compilato, dunque, sia in caso di morte del titolare di un conto che di un cointestatario, dovrà essere affiancato dall’estratto dell’atto di morte, dalla copia dei documenti di identità e del codice fiscale di intestatari del conto ed eredi, della copia della dichiarazione di successione e del verbale di pubblicazione del testamento. Oltre a questi documenti, Poste Italiane potrebbe aver bisogno di una documentazione aggiuntiva ed integrativa che verrà richiesta nel momento in cui ci si recherà in un Ufficio Postale per avanzare la domanda di chiusura di un Conto BancoPosta.