Assicurazione Avvocati: polizza professionale obbligatoria, sanzioni, da quando c’è l’obbligo

Gli avvocati sono tenuti a sottoscrivere un’assicurazione che li tuteli in caso di particolari problematiche. Nello specifico, la polizza professionale assicurativa copre la responsabilità civile che deriva dall’esercizio della professione e da eventuali infortuni che potrebbero capitare durante lo svolgimento dell’attività. Il Consiglio Nazionale Forense, a questo riguardo, ha stabilito che gli avvocati debbano poter accedere a polizze di elevata qualità, che corrispondano a quanto stabilito dalla legge fornendo ampie garanzie e condizioni vantaggiose. Ha, quindi, indetto una gara aperta per le compagnie assicurative al fine di scegliere la polizza più vantaggiosa. In questo modo si sono dettati gli standard qualitativi da presentare per poter essere considerata una polizza professionale conforme anche alle direttive europee. Vediamo quali sono queste caratteristiche, le sanzioni a cui vanno incontro gli avvocati che non stipulano un’assicurazione e da quando è in vigore l’obbligo.

Da quando c’è l’obbligo della polizza professionale per gli avvocati e in cosa consiste?

L’obbligo della sottoscrizione di un’assicurazione professionale per gli avvocati è stato sancito dall’articolo 12 della Legge 247 del 2012. La copertura della polizza deve riguardare sia la responsabilità civile che i possibili infortuni degli avvocati e dei propri collaboratori e deve seguire condizioni minime generali che sono state stabilite e approvate dal Ministero della Giustizia. La scelta da parte della categoria può vertere su una polizza in convenzione con il CNF che sicuramente rispetta tutti i dettagli stabiliti dalla Legge. Le informazioni su questa assicurazione possono essere visualizzate accedendo al sito www.avvocati.oneaffinity.aon.it dopo essersi registrati. Le polizze AON, oltre a garantire le condizioni imposte dal decreto ministeriale, coprono i danni provocati esercitando l’attività professionale, la responsabilità civile che deriva da atti colposi o dolosi di praticanti, collaboratori e dipendenti e la responsabilità solidale dell’avvocato. Inoltre, hanno retroattività illimitata, ultrattività illimitata, nessun recesso dell’assicuratore in caso di sinistro, una copertura RCT-RCO (per la proprietà e la conduzione dello studio e per la responsabilità civile nei confronti dei dipendenti) e la facoltà di reintegrare il massimale qualora si incorresse in un sinistro.

Abbiamo segnalato alcune delle caratteristiche da ricercare nelle polizze assicurative professionali obbligatorie per gli avvocati. L’assicurazione AON convenzionata con il Consiglio Nazionale Forense, poi, tutela non solo gli esperti avvocati, ma anche quelli alle prime armi che potranno scegliere convenzioni vantaggiose se risultano iscritti all’Albo da meno di un anno. Altro vantaggio per i giovani avvocati sono i premi a partire da 117,00 euro con un massimale di 350 mila euro e nessuna applicazione di franchigia. Con una fatturazione di 15 mila euro, invece, il premio previsto è di 146,00 euro con un massimale di 350 mila euro e nessuna franchigia.

Naturalmente, il mercato non offre solamente questa polizza. Per poter comparare prezzi e caratteristiche esistono strumenti specifici presenti sul web attraverso i quali si potrà trovare la polizza assicurativa perfetta per le esigenze del professionista.

Sanzioni se non si sottoscrive un’assicurazione professionale per avvocati

L’obbligatorietà della sottoscrizione dell’assicurazione professionale per gli avvocati e altre categorie trova giustificazione nella tutela dei clienti del professionista ma, soprattutto, serve per proteggere il patrimonio personale dell’avvocato. Ecco perché la polizza deve includere non solo la responsabilità civile ma anche la copertura per gli infortuni capitati durante lo svolgimento dell’attività professionale. Le garanzie riguardano, dunque, i danni patrimoniali, non patrimoniali, permanenti, indiretti e futuri.

Decidere di non sottoscrivere questo tipo di assicurazione porterebbe gravi conseguenze all’avvocato fino ad arrivare alla decadenza dell’iscrizione della Società Tra Professionisti all’Albo corrispondente. La Legge del 2012 vede la violazione del decreto come un illecito disciplinare e non solo di natura deontologica. Le conseguenze alla mancata stipula della polizza assicurativa professionale potrebbero andare da sanzioni pecuniarie alla sospensione temporanea dallo svolgimento della professione per un massimo di due anni fino alla prima citata radiazione dall’Albo dei Professionisti.

L’ente che valuterà la gravità della violazione del decreto è il Consiglio di Disciplina. Innanzitutto dovrà accertare l’effettiva mancanza di una assicurazione per poi applicare l’equa sanzione. I soggetti erogatori della sanzione sono, poi, gli Ordini e i Collegi professionali. Le sanzioni in base alla gravità dell’illecito, dunque, sono dure e andrebbero ad incidere negativamente sulla professione dell’avvocato fino a costringerlo a cambiare mestiere. Per non incorrere in questo allontanamento né in altre dannose conseguenze, sarà bene procedere immediatamente con la sottoscrizione di una assicurazione professionale che tuteli gli avvocati dalla responsabilità civile e li copra in caso di infortuni.