Se siete interessati a richiedere un prestito Inpdap, avrete sicuramente sentito parlare delle famose tabelle che vengono pubblicate dall’ente. Che cosa sono e a cosa servono? In questo articolo vi spiegheremo di cosa si tratta, fornendovi tutti gli strumenti necessari per valutare al meglio il finanziamento più adatto alle vostre esigenze, oltre ad analizzare le tabelle valide ad oggi.
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Scegliere il prestito Inpdap che meglio si sposa con le nostre esigenze non è assolutamente semplice. Le finanziarie pronte a fornirci i soldi di cui abbiamo bisogno sono moltissime, perciò è bene leggere attentamente tutte le caratteristiche dei prodotti che ci vengono presentati, per individuare l’offerta più conveniente. Per quanto riguarda i prestiti Inpdap, quello che bisogna fare è analizzare le tabelle disponibili sul web.
Tabelle Prestiti Inpdap: cosa ci dicono?
Se non siete esperti del settore è possibile che vi siate spaventati alla visione delle tabelle Inpdap per l’erogazione dei prestiti. Per questo motivo vi vogliamo spiegare nel dettaglio cosa trovate in esse e in che modo ci aiutano quando vogliamo richiedere un prestito. Innanzitutto è bene specificare a cosa servono. Le tabelle Inpdap ci permettono di calcolare l’importo che possiamo richiedere, sulla base del tipo di finanziamento, dell’età del cliente e del proprio reddito netto percepito.
I dati che troviamo nelle tabelle Inpdap sono l’importo lordo, la rata che andremo a pagare, gli interessi di differimento e le spese amministrative. Quando si parla di interessi di differimento ci si riferisce agli interessi dovuti sul periodo che passa tra la data in cui i soldi ci vengono erogati e la data di inizio rimborso. Il valore specificato nelle tabelle è sostanzialmente una media di questi valori, su una base di 45 giorni.
Le successive colonne si riferiscono all’età del cliente interessato al prestito Inpdap. Le fasce considerate sono 18-59, 60-64, 65-69, 70-74 e 75-80. Le spese amministrative che andremo ad affrontare saranno sempre pari allo 0,5%, mentre quelle che varieranno saranno le spese per il Fondo Garanzia. L’importo necessario in questo caso sarà proporzionale all’età del richiedente e alla durata del finanziamento, in quanto questi due fattori costituiscono un fattore di rischio crescente per l’Istituto.
Tabelle Inpdap per calcolo rata dei prestiti personali
Se siete interessati a ricevere un finanziamento (abbiamo già visto i prestiti per insegnanti Inpdap e per altre categorie di lavoratori pubblici e pensionati) quello che vi consigliamo è di valutare attentamente tutti i prodotti disponibili sul mercato. Ciò che influirà sulla nostra scelta saranno innanzitutto le barriere imposte dalle diverse compagnie riguardo l’importo minimo e massimo che possiamo richiedere. Non tutte le finanziarie adottano la stessa strategia in questo senso: c’è chi si specializza per i piccoli prestiti e chi per prestiti più importanti.
Una volta essere rientrati nei parametri relativi all’importo e alla durata del finanziamento di cui abbiamo bisogno, quello che ci interessa è quanto dovremo pagare ogni mese per restituire l’intera somma che ci è stata anticipata. Questa dipenderà ovviamente dal tasso d’interesse applicato dalla compagnia ma anche, come abbiamo visto, da fattori quali l’età del richiedente e la durata del prestito.
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Le tabelle Inpdap ci vengono in aiuto in questo caso. Qui potremo conoscere le diverse spese che andremo ad affrontare. Se vogliamo conoscere con precisione l’importo di ogni rata, il sito dell’Inps ci offre un ottimo strumento che ci facilita estremamente la vita. Nella sezione dedicata al Calcolo Rata troviamo un link in cui ci viene offerta la possibilità di scaricare il Prontuario.
Indicativamente, la rata massima che potremo pagare sarà pari ad un quinto, perciò al 20% del reddito netto percepito, che sia esso uno stipendio o una pensione. Sulla base di questa stima andremo a calcolare l’importo netto e lordo cedibile, e di conseguenza anche quello richiedibile. Da sottolineare il fatto che l’utilizzo del prontuario prescinde dai dati relativi al nostro finanziamento, come la motivazione della richiesta e la sua relativa accettazione.