Seguire le correlazioni tra gli strumenti finanziari significa applicare una precisa strategia di investimento per puntare ai guadagni sfruttando le caratteristiche dei mercati. Una correlazione Forex è il rapporto di reciproca dipendenza tra i tassi di cambio che coinvolgono vari mercati. Nel momento in cui uno scambio interessa maggiormente una moneta, si creano relazioni intermarket utili per pianificare tecniche di trading più accurate e profittevoli sfruttando proprio le correlazioni. L’obiettivo è quello di ottenere il maggiore rendimento utilizzando questa strategia basata sulla correlazione tra gli strumenti finanziari tenendo conto delle condizioni presenti nel Forex Trading, di risk on e risk off. Nel primo caso, gli investitori amanti del rischio puntano su investimenti con tassi elevati studiando l’andamento delle commodity mentre il risk off è caratterizzato da un’avversione degli investitori all’investimento in strumenti finanziari rischiosi. Per poter “giocare” sulla vendita o acquisto di strumenti più o meno rischiosi, una strategia da seguire è quella che vede protagonista le correlazioni. Cerchiamo di capire di più su questa tecnica per poi scoprire dove poter visualizzare la tabella con le correlazioni Forex.
Guida alla tecnica di investimento Forex basata sulle correlazioni
La correlazione è un legame logico-statistico che si crea tra la variazione di due strumenti finanziari come possono essere due valute o una valuta e una materia prima. In ogni caso, la correlazione studia il movimento reciproco degli strumenti al fine di determinare quale sia l’investimento più appropriato da seguire. Esistono le correlazioni positive e quelle negative. La correlazione positiva indica un movimento nella stessa direzione di due attività finanziarie con una crescita o un ribasso direttamente proporzionale. Significa che se una attività aumenta di valore anche l’altra attività tenderà a salire così come se la direzione puntasse al ribasso entrambe le attività diminuirebbero di valore.
La correlazione negativa, al contrario, indica un rapporto inversamente proporzionale tra due attività finanziare. Di conseguenza, se un asset aumenta di valore quello ad esso correlato diminuirà svalutandosi sul mercato mentre se l’asset perderà il suo valore l’altro attivo si rivaluterà. Esistono, poi, anche coppie neutre che non sono correlate tra di loro. La correlazione non è detto che rimanga positiva o negativa per sempre. In linea generale, una caratteristica delle correlazioni è la costanza nel tempo ma questo non è un principio immutabile. Il motivo alla base di questa affermazione è legato al presupposto che gli andamenti degli asset dipendono da una serie di fattori esterni che vanno ad incidere sul destino degli strumenti finanziari e sulla loro correlazione. Eventi politici, sociali, geografici, interconnessioni macroeconomiche sono tutti elementi che intervengono nei mercati e determinano le correlazioni. Uno degli esempi più classici è quello della correlazione tra dollaro e petrolio, correlazione che si presenta attualmente come negativa. Se il dollaro sale il valore del petrolio scende per effetto delle condizioni esterne che regolano il rapporto. Il petrolio è negoziato in dollari perciò se la valuta USA si deprezza, il paese importatore dell’oro nero necessiterà di più dollari per acquistare la stessa quantità di greggio e di conseguenza il valore del petrolio aumenterà. Questo è solo uno dei fattori che regolano la correlazione tra dollaro e petrolio ma ne esistono tanti altri che un bravo trader dovrà considerare nell’investimento.
Muovendoci all’interno della correlazione tra asset è importante, dal punto di vista strategico dell’investimento, approfondirne la conoscenza. Nello specifico, occorre sapere che la correlazione è espressa con un coefficiente di correlazione che varia tra -1 e +1. I valori negativi sono indice di una correlazione negativa (-1 indicherebbe teoricamente una direzione di movimento opposta il 100% delle volte), i valori positivi indicano una correlazione positiva mentre lo 0 indica una correlazione neutra oppure assente. Nelle tabelle che più avanti presenteremo vengono esposte proprio le correlazioni tra asset in diversi orizzonti temporali (timeframe). All’interno si potrà individuare la coppia caratterizzata da relazioni major (coppia di valute principali) rispetto alle altre.
Abbiamo dunque capito cosa indica e da cosa dipende la correlazione tra strumenti finanziari ma come può essere sfruttata all’interno di una strategia di investimento? Studiare le correlazioni del Forex tra valute, per esempio, consente di diminuire i rischi legati agli investimenti semplicemente diversificando il rischio stesso e bilanciando il proprio portafoglio. Parliamo della strategia dell’hedging, una vera e propria tecnica di copertura del rischio. L’obiettivo è compensare potenziali perdite e guadagni che potrebbero verificarsi in un investimento associato. Qual è la relazione tra hedging e correlazioni Forex?
Con l’hedging si potrà mantenere contemporaneamente una posizione di vendita e una di acquisto su una stessa coppia. Se dopo aver aperto un trade si nota possibilità di una perdita si potrà aprire un altro trade in direzione opposta mantenendo aperto il primo. La strategia è di arginare le perdite ottenute da azioni effettuate sulla coppia attraverso i guadagni ottenuti tramite azioni opposte effettuate sulla coppia stessa. Sfruttando l’hedging, poi, si potrà puntare su coppie che seguono la stessa direzione e nel momento in cui interverranno fattori esterni che modificheranno solamente una delle due situazioni, si potranno ottenere lo stesso i profitti con l’altra parte della coppia che non avrà, invece, subito modifiche.
All’interno della strategia di utilizzo delle correlazioni nell’investimento nel Forex occorre, poi, sottolineare come lo studio della correlazione tra asset consenta di evitare di aprire due operazioni che si annullerebbero a vicenda facendo ottenere più perdite che guadagni. Se il coefficiente di correlazione tra due cross è prossima a -1, l’investitore saprà di evitare di inserire nel proprio portafoglio tali cross per non rischiare perdite del capitale. Potrà, invece, diversificare il portafoglio con cross di diverso coefficiente di correlazione. Sarebbe inutile, per esempio, aprire in contemporanea una posizione a lungo termine sulla coppia euro-dollaro e dollaro-franco dato che la correlazione inversa è molto forte e che un profitto per entrambe è quasi improbabile. Potrebbe essere utile, invece, acquistare 1 lotto di un cross e un secondo di un altro cross per cui esista una correlazione positiva lontana dal 100%.
Inoltre, la tecnica della correlazione potrà essere utilizzata per i backtest strategici, piani di trading attuati in riferimento a contesti storici passati. Nel provare una strategia, si potrà codificarla e applicarla al passato per verificare i risultati raggiungibili. I backtest possono essere utilizzati sia sulle coppie di riferimento sia su quelle strettamente correlate.
Concludiamo questa parte della nostra guida sull’utilizzo delle correlazioni Forex per gli investimenti accennando alle strategie da applicare nella correlazione tra valute e materie prime. Anche in questo caso occorre studiare le condizioni esterne che influiscono sugli andamenti delle valute e delle materie prime e capire la reazione generale della coppia al verificarsi di quelle condizioni. La tecnica migliore da utilizzare in una correlazione tra materia prima e valuta prevede che il trader operi con minimo tre cross di cui due direttamente o inversamente correlati e un terzo a cui spetta il compito di copertura basato su una operazione con rollover (tasso di interesse) in positivo.
Tabella delle correlazioni Forex
In precedenza abbiamo accennato alla presenza di tabelle in cui visualizzare le correlazioni tra coppie di asset su differenti orizzonti temporali. Ogni tabella esprime la relazione tra coppia di valute principali messa a confronto alle altre coppie. La lettura consentirà di scoprire la correlazione attraverso il coefficiente di correlazione. Una correlazione positiva molto forte avrà come coefficiente +1, una correlazione negativa molto forte -1 e una correlazione assente o neutra sarà indicata con 0.
Online è possibile trovare vari tipi di tabelle a seconda della correlazione ricercata. Le correlazioni Forex su valute più importanti sono il cambio euro-dollaro, sterlina-dollaro, dollaro-yen ed euro-yen. Nel caso EUR/USD, EUR è collegato positivamente con tutti gli asset finanziari che sono correlati negativamente con il dollaro. Se EUR/USD è crescente implica una salita delle Borse. Se cresce solo USD ci sarà un calo azionario. EUR/USD è correlato positivamente con GBP/USD e negativamente con USD/CHF. L’asset GBP/USD è una coppia sensibile ai prezzi del petrolio e per questo molto volatile. Si rafforzerà con l’aumento del valore del petrolio e calerà con una sua diminuzione.
Dalla tabella relativa al cambio USD/JPY si nota come nella fascia oraria in cui la sessione europea si sovrappone a quella americana, il cambio prenda una direzione precisa fino a superare o a cedere i livelli di supporto e resistenza. EUR/JPY, poi, mostra quotazioni continuamente in movimento con alta volatilità soprattutto nelle ore pomeridiane della sessione europea in contemporanea all’apertura dei trader americani (h 15.30-18.00). Altre tabelle presenti nel web sui portali finanziari come www.money.it o www.universoforex.it mostrano le correlazioni tra valute USD/CAD, AUD/USD, NZD/USD e EUR/GBP. Inoltre, è possibile ricercare velocemente la correlazione di proprio interesse sfruttando calcolatori di correlazioni come quello presente sul sito it.investing.com. Inserendo nel calcolatore la coppia di valute di proprio interesse, il lasso di tempo e il numero dei periodi (da 10 a 300) si potranno visualizzare grafici e tabelle delle correlazioni.
In modo del tutto gratuito, infine, si potranno visualizzare online anche le tabelle relative alle correlazioni tra valute e materie prime nel Forex, accedendo per esempio al sito www.iltradingperte.com. Le correlazioni mostrate faranno riferimento ai più importanti asset finanziari, come l’oro, il petrolio e gli indici globali più utilizzati dai trader (NASDAQ 100, DOW JONES INDUSTRIAL AVERAGE 30, EURO STOXX 50…). Con le informazioni ottenute dalle tabelle di proprio interesse si potranno conoscere le correlazioni tra gli asset ed utilizzarle all’interno della strategia di investimento preferita.