Sicurezza Conti Deposito: come capire se un conto è sicuro e affidabile

Ai giorni nostri, ormai possiamo affermare di conoscere tutti (o quasi) quelli che sono i segreti dei conti correnti. Sappiamo, ad esempio, a cosa servono, cosa fanno e quali sono tutti i vari servizi che li rendono sicuri ed affidabili. Ma lo stesso discorso può essere fatto anche per quelli che vengono definiti come conto deposito? Sono così sicuri ed affidabili come un qualsiasi altro normale conto corrente?

Come capire se un conto deposito è affidabile

E’ assolutamente normale che chi non è esperto del settore si faccia queste domande. Ed è altrettanto normale avere anche determinati dubbi, considerato che questo specifico servizio è entrato in vigore sul mercato di recente: dunque, non è ancora passato il tempo necessario per fare in modo che tutti riescano ad avere familiarità con questo prodotto. Proprio per questo motivo, prima di andare a vedere se i conti depositi sono realmente sicuri o meno, è utile andare a spiegare e a descrivere quello che questo servizio è in grado di offrire. Un conto deposito, in poche parole, è un particolare conto bancario che consente a chi lo possiede di far fruttare nel miglior modo possibile i propri risparmi: questo prodotto, infatti, garantisce dei rendimenti abbastanza elevati sul denaro che viene depositato. Inoltre, sono diversi i vantaggi che questo particolare tipo di conto bancario è in grado di offrire ai titolari: offrono, ad esempio, dei tassi di interesse più elevati, ma allo stesso tempo consente un numero di operazioni più limitato. In altre parole, aprire un conto deposito è la soluzione ideale per chi ha da parte dei risparmi e ha la volontà di investire, ma allo stesso tempo si accontenta di avere una rendita di un importo abbastanza basso ma comunque garantito: insomma, il conto deposito è l’ideale per chi vuole investire, senza necessariamente rischiare il proprio capitale. Per rendere il concetto ancora più semplice, si può pensare al conto deposito come una sorte di salvadanaio, in cui non si deve fare altro che versare il proprio capitale e depositarlo per un determinato periodo di tempo, che può essere breve così come più o meno lungo. A questo punto, la banca presso cui è stato effettuato il deposito, ricambierà il cliente garantendogli e pagandogli un interesse.

Detto questo, ci sono diversi motivi per i quali aprire un conto deposito può rappresentare una buona idea: in primo luogo, si tratta di un prodotto che è abbastanza facile da aprire. Come è anche abbastanza semplice gestirlo e mantenerlo. Ma non solo. Questo particolare tipo di conto, infatti, non prevede dei costi di gestione elevati (anzi, può anche capitare che non ce ne sia proprio nessuno) e, essenzialmente, comporta pochi rischi (questo particolare aspetto, quello relativo alla sicurezza, lo andremo a raccontare nel dettaglio più avanti). Come abbiamo già accennato in precedenza, un conto deposito è rivolto in particolar modo a chi non ha abbastanza tempo e voglia per seguire con costanza quelli che sono i propri investimenti: in poche parole, il denaro viene tenuto in custodia dalla banca alla quale il cliente ha deciso di rivolgersi. L’investire non deve fare praticamente nulla, se non rinnovare la scadenza o chiudere il conto nel caso in cui si riuscisse a trovarne un altro ancora più redditizio.

Per essere ancora più precisi, è necessario spiegare che esistono due diversi tipi di conto deposito: quello vincolato e quello non vincolato. La domanda, a questo punto, sorge spontanea: quale è la differenza tra questi due diversi tipi di conto deposito? La differenza principale sta nel tipo di vincolo con il quale si vuole legare il denaro al proprio conto. Entrando maggiormente nello specifico, quando si parla di conto deposito vincolato, significa che la banca o l’istituto di credito vincola i soldi in un determinato intervallo di tempo e, generalmente, offre un rendimento migliore: nel caso in cui si decidesse di prelevare il denaro in maniera anticipata, si è costretti a procedere con il pagamento di una penale. Nel secondo caso, invece, ovvero quando si parla di conto deposito non vincolato, il cliente ha la possibilità di ritirare il denaro in un qualsiasi momento, senza dover pagare delle penali: in questo specifico caso, però, i rendimenti che vengono ottenuti sono comunque positivi, ma minori rispetto ad un conto deposito di tipo vincolato.

Abbiamo ormai capito come valutare la sicurezza di un conto deposito, fattore importante visto che in ballo possono esserci diverse migliaia di euro prese dai nostri risparmi di una vita. Ma come capire quali sono questi conti deposito affidabili, senza dover fare troppe analisi? A questo punto la via migliore è quella di sfruttare i siti specializzati: ad esempio, andando su BanksAbout che per gli addetti ai lavori è uno dei punti di riferimento più neutrali per capire in tempo reale quali sono i conti deposito affidabili con tassi più allettanti sul mercato, così da poter fare in piena serenità la scelta migliore per il proprio salvadanaio.

Il Fondo Interbancario di Tutela del Credito e la sicurezza dei Conti Deposito

Torniamo a quella che era la domanda di partenza: i conti deposito possono essere ugualmente considerati sicuri ed affidabili come un qualsiasi altro conto corrente? Per rispondere a questa domanda, bisogna necessariamente partire da un concetto fondamentale: in questo momento non esistono banche più sicure rispetto ad altre e proprio per questo motivo si può tranquillamente affermare che la sicurezza di un qualsiasi conto deposito è praticamente identica ovunque e dappertutto. In altre parole, non esiste un conto deposito più sicuro ed affidabile rispetto ad un altro. Questo concetto viene spiegato al meglio da un aspetto legale, che permette di affermare che un qualsiasi conto deposito può essere tranquillamente paragonato o equiparato ad un qualsiasi conto corrente.

Ma quale è il fattore che permette di affermare questo? Stiamo parlando del Fondo Interbancario di Tutela del Credito: si tratta, nello specifico, di un servizio che permette ai titolari di un conto corrente o di un conto deposito di avere il diritto, nel caso in cui una banca dovesse fallire o entrare in una situazione di crisi, di ricevere un rimborso di un importo pari a quanto era presente sul conto prima che la banca dichiari lo stato di fallimento, per un massimo pari a 100 mila euro. E’ utile però ricordare che quando si apre un conto deposito si può andare incontro a tre specifici rischi. In primis, del rischio di credito: la banca, infatti, può anche non essere più in grado di restituire il denaro all’investitore e, come abbiamo visto in precedenza, i capitali fino ad un massimo di 100.000 euro vengono tutelati dallo Stato con il Fondo di Garanzia di cui vi abbiamo parlato in precedenza. Ma nel caso in cui la cifra investita dovesse essere superiore, allora non esisterebbe più la tutela da parte dello Stato. Il secondo rischio è quello di tipo regolamentare, in quanto le leggi possono sempre cambiare da un momento all’altro e dunque di conseguenza anche le garanzie potrebbero venire meno. In terzo luogo, c’è quello che viene definito come rischio di reinvestimento: quando scadrà il vincolo temporale del conto deposito, infatti, l’investitore sarà costretto ad andare alla ricerca di un altro prodotto di questo genere a tassi che possono essere ritenuti soddisfacenti, condizione che in questo momento è sempre più rara e complicata da trovare. Ma non è finita qui. Un altro aspetto da tenere fortemente in considerazione è quello relativo ai tassi sui conti deposito, che sono proporzionali alla necessità che ha un istituto di credito di andare a reperire capitali. In altre parole, si può tranquillamente affermare che il tasso di interesse di un conto deposito è inversamente proporzionale allo stato di salute della banca che lo propone. Per spiegare ancora meglio, per chi non è pratico di queste questioni: gli istituti di credito che versano in condizioni di sofferenza finanziaria ed economica sono in grado di offrire i tassi di interesse più interessanti del mercato.

Come abbiamo più volte ripetuto, un conto deposito è assolutamente sicuro tanto quanto un qualsiasi altro normale conto corrente. La sicurezza di un conto deposito viene stabilita non solo dalla gestione del denaro in saldo, ma anche da un altro fattore: stiamo parlando, nello specifico, della redditività. Si può infatti tranquillamente affermare che i conti deposito sono gli strumenti ideali per i risparmi sicuri. Questo viene garantito da un semplice motivo: se il tasso di interesse è di una determinata percentuale, allora il cliente può stare sereno, in quanto alla fine del periodo di capitalizzazione si ritroverà, sul proprio conto, esattamente la stessa percentuale e nemmeno un euro in meno. E questo a prescindere dalle normali oscillazioni che possono avvenire nei mercati e nella borsa.

Dunque, ricapitolando quanto detto fino a questo momento, possiamo tranquillamente affermare che il conto deposito è a tutti gli effetti uno strumento sicuro. Questa affidabilità è garantita prevalentemente dal Fondo Interbancario di Tutela dei deposito. Arrivati a questo punto, ci si interroga su quelli che sono i fattori da tenere in considerazione quando si deve decidere a quale tipo di conto deposito ci si deve affidare. In primo luogo, il primo aspetto da tenere in considerazione riguarda la quantità di denaro che si vuole depositare e, inoltre, bisogna anche riflettere sul periodo di tempo di cui si necessita prima di doverne usufruire. Quale è, dunque, il conto deposito più conveniente? Per rispondere a questa domanda bisogna necessariamente partire da un presupposto: non sempre quello più vantaggioso corrisponde a quello in grado di offrire un tasso di interesse più elevato. Un fattore da tenere in considerazione è sicuramente quello relativo ai costi: esistono, infatti, determinati conti che prevedono dei costi di apertura e anche di chiusura. Ma non è finita qui. Non bisogna dimenticare anche un altro aspetto, quello che riguarda in particolar modo il bollo: quando si apre un conto deposito, infatti, è necessario pagare un importo pari allo 0,2% di quanto si è investito. Una percentuale, questa, che deve essere elargita ogni anno, a meno che l’istituto non si faccia carico di questa somma e la paghi al posto dell’investitore.

Quello che vi abbiamo raccontato fino ad adesso è quello che succede nel caso in cui si decidesse di aprire un conto deposito attraverso una banca o un istituto di credito. A questo punto, però, una domanda è lecita: è altrettanto affidabile e sicuro procedere con l’apertura di un conto deposito online? Anche in questo caso, la risposta appare abbastanza semplice: in questo momento, infatti, non ci sono motivi validi per affermare che gestire un conto deposito online sia meno sicuro rispetto ad un qualsiasi istituto bancario tradizionale. Spesso e volentieri, però, anche se non si sa realmente il perché, un investitore ha più dubbi sull’aprire un conto su internet. Però bisogna essere chiari su un punto: aprire un conto deposito online è tanto sicuro quanto aprirlo in una banca classica. Ma non solo. Può addirittura essere anche più vantaggiosa ed economica: i conti deposito online, infatti, presentano dei costi di gestione più bassi (se non addirittura proprio nulli) rispetto a quelli che vengono offerti da istituti di credito tradizionali. Ma non è finita qui. Quando infatti si decide di aprire un conto deposito online è possibile che vengano proposti pure dei tassi di interesse molto più importanti rispetto a quelli classici. Proprio per questi motivi, dunque, aprire un conto deposito online è un’opzione da tenere fortemente in considerazione e da valutare attentamente, mettendo da parte eventuali dubbi in merito.

Quali passaggi devono essere effettuati nel caso in cui si decidesse di chiudere un conto deposito? Anche in questo caso, il procedimento è abbastanza facile e sicuro da eseguire. Infatti, non si deve fare altro che inviare una raccomandata alla banca che era stata scelta, inserendo tutti i dati relativi al conto depositi che si vuole chiudere, compreso anche il codice Iban. E’ necessaria però una precisazione: nel caso in cui fosse stato scelto un conte deposito vincolato, allora il cliente non può fare altro che aspettare che si concluda la scadenza di tale vincolo (solitamente la durata di un vincolo può andare da un minimo di un mese ad un massimo di 36). In poche parole, in questo specifico caso, il conto non può essere chiuso prima della data in cui scade il vincolo: buona parte dei conti deposito vincolati, infatti, non permettono lo svincolo anticipato. Esistono però banche lo permettono: in questo caso, però, il cliente andrà a perdere tutti gli interessi che erano stati maturati fino a quel momento. Ovviamente, non ci sono problemi nel caso in cui fosse stato scelto un conto deposito libero, grazie al quale il cliente si potrà svincolare in qualsiasi momento senza incorrere in particolari rischi.