Risarcimento Danni Enel 2024: fac simile lettera e modulo per black out, guasti e sbalzi corrente, come richiedere

Come richiedere il risarcimento danni all’Enel in caso di black out, guasti e sbalzi di corrente? Qual è la corretta procedura per ricevere un indennizzo per le problematiche causate dalla multinazionale dell’energia nonché tra i principali operatori in Italia nel settore dell’energia elettrica e del gas?

Può capitare che momentanei guasti sulla rete elettrica o interruzioni della fornitura possano causare danneggiamenti più o meno gravi alle apparecchiature elettroniche presenti nella propria abitazione. In tal caso, il soggetto che ha subito il danno può richiedere un risarcimento economico al distributore locale dato che il servizio di fornitura della luce e del gas è previsto dalla normativa. Naturalmente, il guasto, la maggior parte delle volte, non è prevedibile o evitabile. Improvvisamente ci si ritrova al buio in casa propria, senza la possibilità di utilizzare elettrodomestici o apparecchi elettronici, restando fermi ad aspettare che l’inconveniente sia riparato e scoprendo, non appena tornata la luce, che uno o più apparecchi sono stati danneggiati. Come bisogna agire in questi casi?

Come richiedere risarcimento danni all’Enel in caso di guasti e sbalzi di corrente

In caso di interruzione di corrente, black out o di sbalzi di corrente occorre controllare il corretto funzionamento di alcuni specifici dispositivi elettronici non appena il servizio verrà ripristinato. Esistono problematiche lievi, come la necessità di reimpostare la sveglia, riprogrammare gli elettrodomestici o la caldaia, e danneggiamenti più seri soprattutto riguardanti le prese elettriche e gli alimentatori. In questo secondo caso, poi, occorre considerare che l’apparecchio elettronico possa essere stato danneggiato in termini di funzionalità, diventando meno affidabile ma continuando a fare il suo lavoro oppure smettendo completamente di funzionare con conseguente necessità di essere sostituito.

Gli sbalzi di corrente possono danneggiare irreparabilmente computer, lettori DVD, memorie ram, impianti stereo, tablet e smartphone che nel momento dell’inconveniente si trovavano sotto carica. Chi risponde di questi e di eventuali altri danni se non il distributore locale di energia elettrica? Occorre sottolineare, prima di scoprire come richiedere il risarcimento dei danni, la differenza tra fornitore e distributore locale. Il reclamo potrà essere inviato ad entrambe le società ma è il distributore che si occupa della consegna e del trasporto al cliente usufruendo delle reti di distribuzione a bassa e media tensione. Enel è il maggior distributore presente in Italia e dovrà essere il destinatario della richiesta di risarcimento danni in caso di black out, guasti e sbalzi di corrente. Il fornitore, invece, è colui che si occupa della vendita al dettaglio e spesso inserisce nei contratti clausole di non responsabilità per danni causati nei casi citati in precedenza.

Il reclamo per il danneggiamento dei dispositivi elettronici in seguito a sbalzi di correnti e guasti dovrà essere inoltrato in forma scritta, sotto forma di lettera da inviare per posta o via fax oppure via e-mail. Il distributore dovrà rispondere motivando la decisione di approvazione del risarcimento danni o meno e, in caso si dichiari non responsabile dell’accaduto, dovrà mostrarsi aperto ad una conciliazione per non rischiare il ricorso da parte del cliente alle vie legali.

E’ bene conoscere, prima di capire come redigere la lettera di richiesta di risarcimento, quali sono i casi in cui è previsto un indennizzo per il cliente che ha subito un danno. L’Autorità per l’Energia Elettrica ha stabilito che in caso di interruzione dell’energia elettrica gli utenti potranno ottenere un rimborso automatico. Occorre differenziare i casi in cui l’interruzione è stata segnalata nei giorni antecedenti (in quanto si trattava di un intervento programmato) dalle interruzioni improvvise di corrente causate da guasti inevitabili. Inoltre, bisogna valutare la tempistica dell’intervento e i tempi che sono stati necessari per riparare il guasto. I limiti sono di 8 ore per i clienti allacciati in bassa tensione che vivono in località con più di 50 mila abitanti, di 12 ore per chi vive in città con numero di abitanti compreso tra 5 mila e 50 mila o inferiore a 5 mila abitanti. Se l’allaccio è in media tensione, la tempistica cambia diventando di massimo 4 ore per più di 50 mila abitanti e di sei ore per un numero inferiore ai 50 mila.

Vediamo ora l’importo del rimborso. Si tratta di 30,00 euro per utenze con potenza non superiore a 6 kw (con un aumento di 15,00 euro ogni 4 ore di ritardo) e di 150,00 euro per potenze superiori a 6 kw e inferiori a 100 kw (con un aumento di 75,00 euro ogni 4 ore di ritardo).

Per quanto riguarda i casi di black out sarà di competenza dell’Autorità per l’energia elettrica la decisione di un eventuale risarcimento straordinario che verrà accreditato direttamente in bolletta. Una volta conosciuti limiti di tempo e cifre del rimborso, scopriamo dove trovare un fac simile della lettera da inviare per posta o e-mail in cui richiedere il risarcimento danni.

Fac simile della lettera per richiedere risarcimento danni guasti e sbalzi della corrente nel 2024

La lettera da inoltrare al distributore di energia elettrica, nel nostro caso all’Enel, si presenta sotto forma di un modulo da compilare in ogni sua parte prima di essere spedito per posta tramite raccomandata, per fax o via-email. Il modello può essere preso in visione e scaricato sul sito della società e dovrà contenere tutti i dati dell’intestatario della bolletta della luce, la descrizione accurata del disservizio che si è verificato e la richiesta di risarcimento economico per il danno alle apparecchiature elettriche che si è subito.

Oltre alla lettera, l’utente dovrà provvedere all’invio delle prove del danneggiamento subito, prove documentali che attestino senza alcun dubbio il reale danno a supporto della richiesta di risarcimento avanzata. Come prova potrà, per esempio, essere presentata una dichiarazione dell’elettricista che ha controllato il dispositivo elettrico e che ha accertato che il danno è stato causato dal guasto della rete o da uno sbalzo di corrente o la fattura di un pagamento della riparazione del danno.

Abbiamo precedentemente accennato che il modulo si può trovare sul sito dell’Enel, www.enel.it. Vediamo i passaggi da seguire per raggiungere il nostro obiettivo di risarcimento danni. Entrando nella home page del portale e scorrendo il cursore fino in fondo alla pagina si troverà la voce “Modulistica”. Cliccando su tale voce si avranno a portata di un clic tutti i documenti di cui un utente può aver bisogno. Per arrivare al modulo di nostro interesse sarà necessario selezionare “Reclami”. Si aprirà una pagina comprendente varie tipologie di moduli, da quelli per la fornitura elettrica a quelli della fornitura del gas, e contemporaneamente si avvierà una chat che potranno utilizzare quei clienti interessati ad avere un confronto immediato con un operatore Enel.

Dato che noi siamo interessati al modulo di richiesta di risarcimento in caso di danni causati da un guasto o da uno sbalzo di corrente alle nostre apparecchiature elettriche, dobbiamo selezionare “Modulo reclamo Luce” per visualizzare la lettera che dovrà essere compilata in modo adeguato. E’ un fax simile che potrà venire immediatamente scaricato cliccando sulla voce “download” per poi essere stampato e compilato. Tra i dati importanti da inserire, oltre quelli personali e la descrizione del reclamo, troviamo le fasce orarie per la reperibilità, fondamentali per poter essere contattati nei momenti più opportuni per iniziare un primo confronto con Enel.

Una volta in possesso del modulo di risarcimento compilato, sarà giunto il momento di inviarlo alla società distributrice di energia elettrica. Le modalità sono via e-mail oppure per posta raccomandata (meglio se con ricevuta di ritorno) spedendo il modello all’indirizzo Enel Energia S.p.A. casella Postale 8080 – 85100 Potenza. E’ possibile richiedere il risarcimento evitando di compilare il modulo ma scrivendo personalmente una lettera da inviare, poi, all’indirizzo menzionato. Di fondamentale importanza rimane il contenuto della lettera che dovrà indicare nome e cognome del titolare del contratto, l’indirizzo della fornitura, l’indirizzo di recapito se differente da quello della fornitura o di posta elettronica per ricevere la risposta, il tipo di servizio oggetto del reclamo (nel nostro caso fornitura luce), il codice alfanumerico che identifica il punto di prelievo dell’energia elettrica (il POD) o il numero cliente facilmente reperibile sulle bollette, una descrizione concisa ma accurata del reclamo e le prove del danno causato da uno sbalzo di energia elettrica, da un guasto o da un black out. Qualunque sia la modalità di invio della richiesta di risarcimento danni scelta, la società Enel dovrà rispondere al cliente entro 40 giorni dall’inoltro del reclamo.

Per ottenere ulteriori informazioni prima di procedere con l’invio della richiesta di risarcimento danni, l’utente potrà confrontarsi tramite chat con un operatore dell’Enel oppure contattando telefonicamente il servizio clienti al numero verde gratuito 800 900 860 o recandosi presso un Punto Enel presente nella propria città di residenza.