Mercatino dell’usato in franchising: quali sono i migliori e come aprire

Un nuovo progetto è prossimo alla realizzazione con la possibilità di aprire un mercatino dell’usato in franchising. Vi informeremo su quali sono i migliori e sulla procedura da mettere in pratica per vedere realizzato questo progetto.

Sono diversi i motivi che spingono sempre più “imprenditori” a lavorare nel settore dell’usato. Il vintage ha un fascino che attrae tante persone, il meccanismo di conto-vendita non ha grandi pretese e si può aprire un’attività senza dover acquistare merce con un capitale iniziale e sperare, poi, che non rimanga invenduta. In più, in un periodo di ristrettezze economiche sono molte le famiglie, i giovani e i meno giovani che preferiscono (o sono costretti a) risparmiare. Nel mercatino dell’usato possono trovare l’acquisto conveniente non dovendo, così, rinunciare a qualche sfizio. Come aprire, allora, in franchising questa attività, oggigiorno decisamente remunerativa, e quali sono i negozi considerati i migliori?

I migliori mercatini dell’usato: quali sono?

Una realtà sta reclamando, da qualche anno, sempre più spazio in Italia ed è quella del mercatino dell’usato. Oltreoceano l’attività di compravendita e di acquisto di oggetti e indumenti già utilizzati da altre persone è in voga da parecchio tempo mentre nel nostro paese ha inizialmente faticato ad affermarsi. Pian pian però, il cambiamento delle circostanze economiche e sociali ha avvicinato le persone a quello che viene definito “l’acquisto intelligente“, scoprendo un nuovo modo di fare shopping. E’ il momento giusto per intraprendere un progetto di questo tipo in franchising, tra tanti negozi che chiudono e altri che faticano a rimanere aperti, il mercatino dell’usato sembra essere una formula vincente. Per riuscire a far decollare la propria idea è importante conoscere i requisiti essenziali dei migliori mercatini dell’usato.

I mercatini più apprezzati sono quelli che propongono varietà di prodotti e una selezione degli articoli per proporre solo il meglio. Tra i settori a cui non è possibile rinunciare se si vuole essere inseriti tra i migliori troviamo l’abbigliamento uomo, donna e bambino, l’oggettistica per la casa, gli articoli per gli hobbies, i giocattoli e i libri. La clientela risulterà più vasta e ciò significa maggior numero di acquisti. I migliori mercatini dell’usato, poi, devono regalare un’atmosfera vintage e vissuta in un’ampia metratura, dai 200 mq (per i mercatini monotematici) ai 400 mq. Lo spazio è elemento fondamentale per ospitare più oggetti possibili senza creare confusione e disagio nel cliente. A questo proposito, sarà importante anche lo spazio esterno, con la presenza di parcheggi e la vicinanza alle fermate di autobus o metropolitane.

Prima di aprire l’attività in franchising, quindi, il quasi-imprenditore dovrà scegliere accuratamente la location e la tipologia di prodotti che intenderà proporre alla clientela. Aggiungendo, poi, la giusta determinazione e una grintosa motivazione si avranno tutti gli elementi necessari per realizzare, a breve, il sogno di un proprio mercatino dell’usato.

Come aprire un mercatino dell’usato in franchising

Tutti possono vendere oggetti al mercatino dell’usato, ma aprire un’attività in franchising comporta sforzi economici e fiscali di gran lunga differenti. I mercatini dell’usato, utilizzando la conto-vendita, vengono identificati a livello fiscale come Agenzie d’Affari. Di conseguenza, per poter avviare l’attività occorrerà essere in possesso della Partita IVA. La procedura per accedervi consiste nel recarsi in un’Agenzia delle Entrate della provincia, richiedere e compilare un apposito modulo e concludere presentando la comunicazione alla Camera di Commercio. Una volta aperta la Partita IVA, sarà necessario recarsi al Comune ed effettuare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.). In questo modo si comunicherà l’apertura del mercatino dell’usato allegando il contratto d’affitto del locale scelto per la propria attività.

Volendo scegliere, invece, di avviare un mercatino che utilizzi la compravendita i passaggi da seguire, dopo l’apertura della Partita IVA, saranno l’iscrizione al Registro delle Imprese,la regolazione delle posizioni Inps ed Inail e la comunicazione di inizio attività. Avviando dal nulla l’attività in questione servirebbero cifre quali 20 – 25 mila euro mentre un’opportunità migliore si avrebbe scegliendo di aprire un mercatino in franchising, appoggiandosi ad un marchio già esistente. E’ l’occasione propizia per realizzare il proprio progetto supportati dall’aiuto di uno staff di professionisti che si dedicherà allo sviluppo dell’attività.

Un semplice contatto con marchi già esistenti attraverso internet farà ottenere tutte le informazioni necessarie legate all’offerta proposta, all’aiuto concreto che si riceverà e ai costi che saranno richiesti. Mercatopoli, Mercatino Franchising, Venderlo.it sono alcuni dei portali che si propongono come possibili affiliati per l’apertura di un mercatino dell’usato. Nella maggior parte dei casi potrete avanzare la vostra richiesta comunicando i dati personali, la vostra e-mail, il tipo di affiliazione richiesta, il budget massimo di investimento e la presenza o meno di un locale.

Valutate attentamente il progetto che vi proporranno e se risulterà in linea con la vostra idea iniziale, avrete trovato il marchio giusto da associare al vostro mercatino dell’usato.