Lavorare presso le istituzioni dell’Unione Europea: info carriera, concorsi e candidature

Lavorare per l’Unione Europea è un sogno per molti giovani, che ambiscono dopo gli studi universitari ad una occupazione internazionale a Strasburgo o Bruxelles. Forniamo qui alcuni consigli per chi volesse intraprendere questa carriera, offrendo anche dei suggerimenti su concorsi e candidature.

L’Unione Europea evoca l’idea di mobilità internazionale, multilinguismo e multiculturalità, e sono queste le caratteristiche che attraggono maggiormente i neolaureati e i giovani professionisti da tutto il continente. I tempi bellicosi dei secoli scorsi hanno lasciato spazio ad un continente che intende appoggiarsi ora su fondamenta pacifiche, sviluppando il commercio, le relazioni diplomatiche tra gli stati e la rappresentatività dei cittadini. Tutto questo richiede delle professionalità specifiche, che vengono periodicamente reclutate tramite concorsi pubblici e varie procedure di selezione.

Anzitutto è opportuno ricordare che l’UE è un’organizzazione che racchiude in sé differenti istituzioni che si prefiggono varie finalità e che hanno sedi ed uffici distaccati in diversi paesi paesi. Sarebbe quindi riduttivo identificare l’Unione solo con la città di Bruxelles, che tuttavia con la sola Commissione Europea offre lavoro ad oltre 10 mila professionisti. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, ad esempio, è  situata nella città di Lussemburgo, il Parlamento Europeo si trova in Francia a Strasburgo, mentre la Banca Centrale Europea ha sede a Francoforte. Sono inoltre numerose le varie agenzie dell’Unione, alcune delle quali hanno i loro uffici centrali anche in Italia (come Parma e Torino) e in altre città europee, tra le quali Vigo (agenzia per la pesca), Colonia (sicurezza aerea), Lisbona (sicurezza marittima) e Copenaghen (ambiente), solo per citarne alcune.

Si può quindi ben comprendere come questo vasto sistema organizzativo possa richiedere diverse tipologie di professionalità, da statistici a chimici, da traduttori ad avvocati, passando per esperti di comunicazione e professionisti tecnici. Vediamo ora come è possibile candidarsi, per quali istituzioni e quali requisiti sono richiesti.

Come candidarsi per le istituzioni europee

Chi volesse candidarsi ad un posto di lavoro con contratto a tempo sia determinato che indeterminato, può consultare le offerte presenti nel sito dell’EPSO (http://europa.eu/epso/apply/index_it.htm), l’organizzazione responsabile per la selezione del personale in tutte le istituzioni dell’Unione Europea. Per alcune di queste posizioni occorre candidarsi inviando un CV e la lettera di motivazione con le referenze, mentre per altre offerte occorre registrarsi per accedere al concorso pubblico.

Una posizione che potrebbe interessare molti potenziali candidati è quella di assistente presso il Parlamento Europeo, per la quale non occorre una laurea, in quanto è sufficiente disporre di un diploma scolastico. L’assistente si occupa di mansioni organizzative ed amministrative, quali l’allestimento di una sala riunioni per le commissioni parlamentari o il rapporto con il pubblico, e con i suoi 3400 euro mensili è sicuramente un lavoro ben retribuito. Per candidarsi a questo ruolo occorre registrarsi online nel sito dell’EPSO per poi superare un test attitudinale su internet. In caso di punteggio elevato, si riceverà la convocazione per un ulteriore esame, da effettuarsi nel territorio nazionale, che sempre in caso di esito positivo sarà seguito da delle interviste presso il centro dell’EPSO a Buxelles. Come si può vedere si tratta di un iter non certo facile, che richiede pazienza e una buona preparazione. La competizione è di solito molto agguerrita, e la percentuale finale di assunti rispetto al totale dei candidati è molto bassa, tuttavia l’impresa non è impossibile e vale sempre la pena tentare.

Chi invece ha già alle spalle un corso di studi compatibile con le funzioni più tecniche proprie delle istituzioni comunitarie (come scienze politiche o master in studi europei), potrà cimentarsi con i concorsi pubblici per posizioni all’interno della Commissione Europea. Saranno avvantaggiati i candidati che hanno già avuto accesso all’UE tramite tirocini o precedenti collaborazioni temporanee, e sarà determinante padroneggiare l’inglese, possibilmente insieme al tedesco e al francese (idiomi ufficiali della Commissione Europea) e altre lingue dei 28 paesi aderenti. Anche in questo caso la candidatura inizia online, per poi concludersi in Belgio dopo alcune fasi preliminari.