Come guadagnare soldi su Instagram: pubblicità Foto Sponsor

Guadagnare su un social network molto conosciuto e utilizzato come Instagram permette a chi ha voglia e capacità anche di fare abbastanza soldi vendendo pubblicità con Foto Sponsor. In pratica si viene pagate da delle società specializzate per pubblicare sul proprio sito delle foto che sono in realtà delle pubblicità, e in base al numero dei propri followers e all’engagement che la foto genera si può guadagnare di più o di meno, ma sempre e comunque cifre di un certo livello che possono di sicuro fare comodo oggi che il mercato del lavoro è piuttosto in crisi.

Instagram Foto Sponsor: come guadagnare soldi reali?

Già vi abbiamo detto che guadagnare da casa senza investire nulla è possibile, ora vedremo nello specifico come fare soldi con Instagram Foto Sponsor. Per poter avere la possibilità di accedere a questo tipo di sponsorizzazioni è prima necessario lavorare bene sul proprio profilo in modo tale da avere un account appetibile su cui le società possono puntare per far pubblicare le proprie foto. Vediamo insieme come funziona nello specifico la vendita di pubblicità foto sponsor e cerchiamo di capire insieme come possa essere possibile rendere il proprio profilo adatto a questo tipo di sponsorizzazioni per poter guadagnare sempre di più.

Prima di tutto ricordiamo che Instagram è un social fatto solo o quasi di foto, il commento scritto è limitato e fatto principalmente di hastag. Il contenuto visuale su questo social è tutto e le foto pubblicate devono essere il più possibili interessanti, originali e soprattutto capaci di attirare l’attenzione. Da molto tempo le aziende hanno compreso la grossa potenzialità a livello marketing di un social così strutturato, che negli ultimi tempi si è anche evoluto permettendo la pubblicazione di video, la condivisione di storie e molto altro.

Se pensate che il vostro profilo possa essere interessante allora provate a trovare un tramite tra voi e le aziende, come può essere The Mobile Media Lab, una agenzia di intermediazione internazionale specializzata proprio in questo. Il loro obiettivo è capire l’interesse del cliente, e in base a questo trovare gli Instagramers adatti su cui far pubblicare le pubblicità. Il guadagno effettivo di questo tipo di vendita di pubblicità dipende molto non solo da numero dei followers che si hanno, in quanto non bastano più come parametro (a causa dei molti profili fake che si trovano sul social). Fondamentale è l’interazione che la foto provoca, i mi piace che ottiene, i commenti, l’essere realmente attivi degli utenti. Se si hanno almeno 100 mila followers attivi si può riuscire a guadagnare dai 700 ai 900 dollari per una singola foto. Arrivando ad 1 milione e mezzo di followers i guadagni lievitano fino a 2 mila o 3 mila dollari per ogni foto sponsorizzata pubblicata sul proprio profilo.

Come migliorare il proprio profilo Instagram per guadagnare con le foto pubblicità

La prima cosa fondamentale per guadagnare 50 euro al giorno o anche di più su Instagram attraverso le foto sponsorizzate è avere un ampio numero di followers reali e attivi, per cui il primo lavoro da fare è iniziare a capire come attirarli. Fondamentale per ottenere questo risultato è pubblicare foto, che devono essere il più possibile originali, mirate ad un pubblico se è quello che vi interessa, e allo stesso tempo dovete interagire con gli altri. Mettete i mi piace alle foto di coloro che vi interessano, fate commenti e cercate in tutti i modi di attirare l’attenzione dei potenziali followers che volete avere. Inserite sempre hastag collegati alle vostro foto, almeno 3 per ognuna, sapendo che le foto più viste ne hanno in media 11. Ma se è importante che ci siano, è altrettanto importante che siano sensati, ovvero devono avere attinenza con la foto e allo stesso tempo essere abbastanza generici da poter essere trovati facilmente. Infine cercate di migliorarvi come fotografi, cercate in tutti i modi di affinare la vostra arte così da avere foto non solo originali, ma anche belle da mostrare. La bellezza funziona sempre.