BancoPosta Mix 2: un investimento che conviene?

Andiamo a scoprire le caratteristiche del prodotto BancoPosta Mix 2, con i rischi dell’investimento, vantaggi e svantaggi.

In un momento in cui non è facile trovare delle possibilità veramente remunerative, in quanto i tassi di interesse offerti ai risparmiatori italiani sono molto inferiori se comparati alle proposte dei primi anni del 2000 e dell’immediato post Lehman Brothers del 2008/09. Tra i prodotti finanziari disponibili, analizziamo qui uno strumento di Poste Italiane, valutando le opportunità di rendimento, la convenienza ed i rischi legati a questo tipo di investimento.

BancoPosta Mix 2, descrizione del prodotto

Con il Fondo BancoPosta Mix 2 ci si pone l’obiettivo di aumentare il valore del capitale tramite l’investimento in obbligazioni e in strumenti azionari in un’ottica temporale di medio-lungo periodo. A differenza di altri prodotti di Poste Italiane, come quelli del ramo assicurativo-finanziario legati alla quotazione di indici, siamo in un caso in cui il prodotto non è limitato nel tempo e non offre dei rendimenti periodici tramite delle cedole. Con Mix 2 si consiglia pertanto di considerare una “duration” di almeno 4 anni e mezzo, per poter ottenere dei potenziali rendimenti interessanti, seppur non garantiti.

Rischio dell’investimento

La principale categoria di questo prodotto è costituita da titoli obbligazionari,  mentre la componente azionaria può arrivare fino al 40% del capitale investito. Questo fattore, al quale si aggiunge anche l’utilizzo di una leva finanziaria intorno al 10%, rende BancoPosta Mix 2 un investimento di rischio medio, che nella scala fornita da Poste Italiane si colloca al livello 4, dove 1 è il minimo e 7 il massimo valore di rischio. I rendimenti sono tassati secondo le norme vigenti, per cui verrà applicata una ritenuta del 26% sui redditi provenienti dal fondo, mentre le spese di gestione ammontano all’1,34% del deposito. Non sono inoltre previste spese di commissione aggiuntive o costi di sottoscrizione e rimborso. Il capitale minimo di entrata è 500 euro, che può essere integrato con ulteriori versamenti da almeno 100 euro. Il sito di riferimento, dove è possibile reperire tutte le informazioni ufficiali sul prodotto, è BancoPostaFondi.it.

Rendimenti Bancoposta mix 2

Per quanto riguarda i rendimenti, questi si sono attestati intorno al 5% medio negli ultimi tre anni, mentre una buona performance è stata fatta registrare dal fondo nel 2012, con una resa che ha sfiorato il 13%. Ovviamente nel prospetto informativo del prodotto si tende a rimarcare come i rendimenti passati non siano garanzia di resa per il futuro, per cui il profitto non è assicurato. I proventi degli investimenti vengono reinvestiti nel fondo, e il rimborso delle quote può avvenire in qualsiasi momento. Il benchmark di riferimento con il quale si può valutare la performance del fondo è dato dal  50% dell’indice   Citigroup   Eurobig All, il 20%   dell’Indice   di capitalizzazione  lordo  MTS ed il 30%  di MSCI  Europe  Total  Return Net  Dividend.

Vantaggi e svantaggi di BancoPosta Mix 2

Con questa tipologia di investimento non si può mai essere certi circa il rendimento medio annuo futuro, aspetto che rende questi prodotti rischiosi. Allo stesso tempo tuttavia occorre essere realisti: attualmente non si troveranno soluzioni potenzialmente più redditizie, di conseguenza ci si deve rassegnare a lasciare i soldi in banca o investirli in qualche attività o asset. Chi invece volesse optare per un fondo, Bancoposta Mix 2 si propone come una delle offerte al momento più interessanti, per via dei rendimenti recenti piuttosto rassicuranti e consistenti, sempre paragonati alle modeste rendite offerte dai competitors nel panorama finanziario attuale.

Non solo vantaggi – Sicuramente il fattore di rischio moderato associato a questo prodotto non lo rende completamente immune da spiacevoli sorprese. Sebbene si sia ben comportato nell’ultimo quadriennio, non è detto che l’indice continui a presentare le stesse prestazioni in futuro. Inoltre, i detrattori di questo tipo di investimenti, specie quelli con Poste Italiane, lamentano costi di gestione troppo elevati: secondo questi analisti, amministrando autonomamente lo stesso tipo di componenti si potrebbero ottenere dei rendimenti ancora più elevati.